L’isola di Cres ha diversi paesi - per lo più piccolissimi costituiti da una manciata di case, orti e giardini colorati - collegati tra loro da una strada che corre al centro dell’isola e la attraversa da un capo (Porozina - dove attracca il traghetto per la terraferma) all’altro (Osor - dove si trova il ponte che la collega alla vicina isola di Lussino).
Il primo paese che si incontra è
Porozina nella parte settentrionale dell’isola di Cres – porto di arrivo del traghetto da Brestova sulla terraferma.
La parte antica del paese si trova su una collina sopra il porto dove sorgeva un faro – da cui il nome Pharum insulae – oggi ci sono le rovine del monastero Francescano di San Nicola del quindicesimo secolo che venne abbandonato nel 1843 e in parte demolito – il monastero apparteneva al terzo Ordine Fracescano Glagolitico ed era un importante centro di conservazione della cultura e della scrittura Glagolitica. La chiesa annessa al monastero ha subito negli anni diversi furti e nel sedicesimo secolo ha subito un grosso incendio, ciononostante si è ben conservata e ancora oggi si possono ammirare le iscrizioni glagolitiche sulle pareti.
Recentemente a Porozina sono state costruire delle case per vacanza e la baia oltre il porto (parte orientale) ospita una bellissima spiaggia di ciottolini bianchi, raggiungibile tramite un sentiero.
Filozici è un piccolo paese che si trova tra Porozine e Dragozetici, a 320 m sul livello del mare – era centro di estrazione della bauxite.
Dragozetici è uno degli insediamenti più antichi sull’isola di Cres, si trova a 279 m sul livello del mare. Da vedere la chiesa parrocchiale con opere sacre del quindicesimo secolo.
Ivanje, anch'esso piccolo villaggio è raggiungibile tramite una strada solo parzialmente asfaltata che parte da Beli, ed è situato in una delle parti più suggestive dell’isola di Cres, la baia Tramuntana.
Vazminez – si trova nella baia Tramuntana ed è disabitato.
Sveti Petar – si trova anch’esso sulla strada per Beli e ospita una delle querce più antiche della regione – si stima abbia dai 500 ai 1000 anni.
Beli – piccolo paese che si trova alla fine di una strada stretta, un tempo ospitava il Santuario dei Grifoni che dal 2013 si è spostato sull’isola di Rab. E' uno dei più antichi insediamenti dell’isola Cres, si trova su una collina a 130m sul livello del mare, sulla costa orientale della parte settentrionale dell’isola, sui resti di un sito preistorico. L’architettura è tipica con viuzze strette e case costruite una addosso all’altra. La chiesa parrocchiale ad abside circolare sorge sui resti di una chiesa romanica. Ci sono poi la chiesa gotica di San’Antonio a una navata presso il cimitero, le stalle all’entrata del villaggio e il ponte romano sul canyon con la testa di pietra del re Abele. La spiaggia è di ghiaia e vi affaccia un campeggio raggiungibile con una strada stretta e ripida a picco sul mare.
Nella struttura che un tempo ospitava il centro si trovano dei sentieri educativi e una mostra sulla biodiversità dell’arcipelago di Cres e Lussino.
Da Beli partono numerosi sentieri che portano attraverso i boschi di Tramontana.
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Beli)
Predoscica – situato nell’entroterra dell’isola si trova tra Porozina e Cres. Si trova a 370m e dista 1km dalla costa est e ovest dell’isola vicino a piccoli campi di natura carsica.
Vodice – piccola frazione posta vicino al 45°parallelo.
Merag – piccolo villaggio portuale, conosciuto soprattutto come porto di attracco del traghetto dall’isola. Vicino al centro si trova una piccola valle di origine tettonica chiamata Merska Jama coperta da un bosco di allori.
Loznati – non lontana da Cres, si trova il piccolo paese di Loznati che ha 30 abitanti. Vicino al paese c’è un sito archeologico Lovreski antico insediamento paleocristiano.
Valun – piccolo paese posto nella parte meridionale della baia di Valun, tra due spiagge di ciottoli. Originariamente era il porto del vicino villaggio di Bucev, i cui resti si trovano vicino alla chiesa di San Marco. I residenti di Bucev si interessarono ben presto di turismo costruendo il nuovo insediamento. Valun oggi è un piccolo villaggio pittoresco raccolto attorno al minuscolo porto dove non è consentito l’accesso alle auto (c’è un parcheggio a pagamento, in alto, prima di entrare in paese). Vicino alla chiesa di San Marco si trova la “Tavola di Valun” dell’undicesimo secolo – si tratta di un lapidario in glagolitico.
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Valun)
Mali Podol – si trova tra Lubenice e Valun, è una piccola frazione che assomiglia a una grande fattoria, ed è riconoscibile dal grande albero di gelso cresciuto proprio al centro della strada.
Lubenice – uno dei primi insediamenti sull’isola di Cres, costruito sulla scogliera alta 380m si trova a 23km da Cres ed è costituito da 40 edifici e 7 abitazioni tra cui la Chiesa gotica di Sant’Antonio con campanile del quindicesimo secolo – è protetta dall’Unesco e racchiusa da mura Medievali. Il paese è attraversato da due vie che non hanno nome, solo le case sono numerate .
Oltre alla piazza quadrata ci sono la cappella gotica di sant’Antonio l’Eremita, la Chiesa di Santa Domenica, la chiesa parrocchiale della Beata Vergine Maria con campanile del diciottesimo secolo e la chiesa di San Giacomo. Durante la stagione estiva vengono organizzati concerti di musica classica e lirica.
Ai piedi di Lubenice si trova una delle più belle spiagge dell'isola di Cres: la spiaggia di San Giovanni, raggiungibile a piedi con un sentiero lungo, ripido e impegnativo oppure in barca (consigliato, a meno che non si sia molto in forma...)
Zbicina – si trova sulla strada per Pernat, ha una dozzina di abitanti.
Pernat – villaggio agricolo posto nella parte più occidentale della penisola di Pernat che ospita grandi campi coltivati, punto di partenza e arrivo di numerosi sentieri che percorrono il promontorio e collegano le vicine baie e i paesi di Lubenice, Valun e Cres...
Orlec – uno dei villaggi più grandi dell’entroterra dell’isola di Cres, ha 150 abitanti, costruito nel sedicesimo secolo . I grifoni nidificano vicino a Orlec.
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Orlec)
Zbisina – villaggio abbandonato vicino al lago Vrana. Quasi tutte le case sono in rovina ad eccezione della Chiesa di Sant’Aloysius recentemente restaurata.
Stanic – si trova a 500m direzione est dal lago Vrana, conta 5/6 case senza abitanti fissi.
Vrana – un tempo era stazione di posta.
Hrasta – piccolo villaggio, formato da quelli che un tempo erano gli alloggi per i pastori.
Grmov – villaggio sulla vecchia strada che corre sulla sponda occidentale del lago Vrana.
Stivan – paese di 16 abitanti, con piccola spiaggia appartata, vecchie case e una chiesa – si trova sulla strada per Martinscica.
Miholascica, piccolo paese che prende il nome dalla Chiesa di San Michele – un tempo insediamento romano oggi è cresciuta turisticamente con la costruzione dl Villaggio Turistico di Zaglav.
Martinscica – paese relativamente giovane d’aspetto piacevole, si trova nella parte dell’isola di Cres dove la costa è più bassa, con una larga baia aperta verso sudovest. Il centro storico è formato dalla chiesa di San Martino con il monastero francescano del sedicesimo secolo, e il Castello Sforza del diciassettesimo secolo, le rovine della chiesa romanica di San Cristoforo e della chiesa gotica dei Santi Cosimo e Damiano sulle colline attorno al paese.. Piacevole paese con rigogliosa vegetazione mediterranea ospita appartamenti privati e un campeggio – Camp Slatina. La spiaggia si trova nella parte nord del paese.
Belej si trova lungo la strada che attraversa l'isola Cres per la sua lunghezza, è un paese formato da poche case famoso per le bellissime spiagge lungo costa orientale dell'isola...
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Belej)
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Belej)
Punta Kriza – la parte più meridionale dell’isola di Cres – ospita un Campeggio Nudista che offre anche soggiorni in mobil home...
Vidovici – si trova nelle vicinanze di Martinscica villaggio sulla cima di una collina all’altezza di 280m, gode di una vista mozzafiato della penisola istriana e delle numerose isole di fronte a Cres, Zeca, Losinj e Unije.
Osor – fondata dai romani che costruirono anche il canale che separa le isole di Cres e Lussino un tempo unite; sul canale passa un ponte mobile . Conosciuta dai Romani con il nome di Apsoros era un importante centro di traffici, dopo la caduta dell’impero Romano passò sotto il controllo dell’Impero Bizantino e nel sesto secolo divenne arcidiocesi. Bruciata nell’840dai Saraceni, nel decimo secolo passò sotto il controllo dei Croati per poi divenire possedimento di Venezia nel quattordicesimo secolo, degli austriaci nel diciannovesimo secolo, e parte del Regno d’Italia dopo la prima Guerra Mondiale, condividendo le sorti dell’isola.
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Osor)