Siamo stati sull’isola di Cres a luglio, in particolare abbiamo deciso di soggiornare a Beli, presso il campeggio Brajdi che si trova proprio sotto il paesino. Già la strada per raggiungere il campeggio è un’avventura in sé: è stretta, ripida, e una macchina ci passa appena. Noi ad esempio ...
...eravamo preceduti da un uomo a piedi che fino a quando non ha avuto pietà di noi e si è spostato non siamo riusciti a superare e andavamo a passo... di lumaca! Bellissima la vista sul Golfo però! Il campeggio è piccolo, rustico e senza pretese, ma affaccia direttamente sulla spiaggia che è di ciottoli bianchi, molto bella, con acqua limpida e turchese: abbiamo trascorso le giornate a rosolarci al sole, a tuffarci in mare e a fare esplorazioni con maschera e pinne. Il campeggio è’ un campeggio per tende, le “piazzole” sono in ombra e si gode di una tranquillità surreale... davvero non si sente un rumore che non sia collegato al mare, al vento tra gli alberi, alle barche dei pescatori che rincasano la sera Vicino al campeggio ci sono un ristorante, un porticciolo e un centro diving che organizza anche escursioni in barca. Siamo stati a Loznati a mangiare l’agnello al forno con le patate che è la specialità del posto e abbiamo visitato Cres : abbiamo fatto una gita di un giorno, prima un giro tra le viuzze del centro storico fatto di case alte e strette una addosso all’altra, la Loggia, la Torre dell’orologio, il Duomo e le mura medievali, poi una sosta per mangiare un boccone e infine un pomeriggio di mare sulla spiaggia cittadina (un po’ terrazzata e un po’ naturale, con ciottoli).
Devo dire che il mare è bello dappertutto e anche le spiagge sono diverse e accomodano tutti i gusti: ad esempio a Martinscica ci sono sia ciottoli che scogli – una spiaggia lunga di ciottoli e tante baiette di scogli e ciottoli, da starci giusto in due.
Ci ha colpito la spiaggia di San Giovanni a Lubenice che ci è stata consigliata dai nostri vicini di tenda: Lubenice è molto bella, ci sono una manciata di case di pietra tutte addossate a formare un piccolo borgo in cima a una collina che da un lato scende a picco sul mare e in fondo si vede una striscia bianca che contrasta tantissimo con il blu limpido del mare. Incuriositi siamo scesi lungo il sentiero... ripido, tortuoso e anche un po’ pericoloso, proprio impegnativo. Ci abbiamo messo una vita, ma la spiaggia... wow! Bellissima, isolata, non si sentiva un rumore che non fosse quello del mare e delle onde, per buona parte della mattina siamo stati i soli occupanti, poi sono arrivate una dietro l’altra due barche, ma era come essere da soli, la spiaggia è grande. Non c’è ombra, ma noi eravamo attrezzati con una di quelle tende da sole che si aprono da sole e si chiudono... prima o poi, di solito arrivati a casa! E crema solare, tanta, tanta crema solare... abbiamo nuotato, fatto snorkeling (irrinunciabile!), preso il sole, mangiato pane e pate’ e per dolce... marmellata di rosa canina! Una leccornia! La risalita dalla spiaggia ci ha impegnato più della discesa, non si arrivava mai, ma ne è valsa la pena!
Alla sera cena in uno dei due ristoranti di Beli paese, vicino al museo etnografico e di corsa a dormire nella nostra tenda: il giorno dopo siamo stati nella “nostra” spiaggia a rosolare al sole e a programmare i giorni successivi, perchè vacanza ci piace alternare giorni di pigrizia totale ad altri di esplorazione: in pratica prendiamo l’attrezzatura da spiaggia e andiamo a visitare i paesi vicini, fermandoci in spiaggia dove ci ispira di più.
Siamo stati a Osor, ma anche a Punta Kriza – bellissimo! – e abbiamo fatto un giro anche a Belej: dal paese partono tanti sentieri diversi che portano a spiagge anche di sabbia, e ci siamo spianti fino a Lussingrande dove abbiamo mangiato un gelato buonissimo e guardato il sole tramontare, prima di trovare un ristorante proprio in riva al mare dove gustare dell’ottimo pesce alla griglia.
Non vediamo l’ora di tornare! Magari ci sposteremo a Martinscica dove c’è un bel campeggio, o forse proveremo Lussino, chissà! Ci siamo comunque divertiti tantissimo e i nostri sette giorni di mare sono volati!