Vodice

Dove si trova

Zona della Croazia: Sud
Regione: Dalmazia
da Trieste (km) : 405 CAP: 22211 - Prefisso telefonico: 022

Com'è Vodice

	8911 abitanti
	classe turistica A
	13 hotel - 11 campeggi
	non è su un'isola

La città di Vodice si trova a undici chilometri a nordovest di Sibenik, è situata in un'ampia baia e con i suoi diecimila abitanti offre una ricca e varia offerta turistica. E' raggiungibile comodamente in auto, in aereo, con traghetto da Ancona che arriva a Spalato, in treno con scalo a Sibenik e in autobus, ma anche con imbarcazione propria approfittando della grande marina ACI. Una buona segnaletica turistica indica i luoghi archeologici di maggior interesse tra cui Velika Mrdakovica - Arauzona insediamento dei Liburni descritto da Plinio, Gradina Dragisic.
La marina ACI di Vodice si trova nella parte nordorientale del porto Vrulje Cove ed è protetta da due frangiflutti: nel 1999 ha ricevuto la bandiera blu, un riconoscimento per l'ambiente che viene assegnato alle comunità che compiono sforzi particolari per la pulizia e il mantenimento di spiagge e porti turistici nel rispetto della natura. La marina è aperta tutto l'anno e ha 415 ormeggi e 90 posti barca a terra approvvigionati di acqua ed elettricità. La marina è inoltre attrezzata con reception, cambia valute, supermercato, caffè bar e ristorante, servizi igienici, docce, lavanderia, parcheggio e gru da 10 tonnellate. Il distributore di benzina si trova sul lato esterno del frangiflutti che protegge il porto dai venti meridionali.
Tra gli sport che è possibile pratica particolare rilevanza hanno le immersioni da effettuare attraverso centri autorizzati. Fin dal medioevo infatti, la costa orientale dell'Adriatico costituiva una delle principali vie del commercio dell'epoca e numerosi relitti di mercantili si trovano ancor oggi sul fondo del mare in aggiunta alle bellezze naturali delle scogliere e dei fondali. A Vodice opera un club ciclistico molto attivo che si è impegnato a tracciare sentieri di diverso grado di difficoltà, dalle piste adatte ai principianti, fino a discese e salite impegnative per ciclisti esperti, tutti percorsi segnalati chiaramente. Presso le agenzie turistiche del paese sono disponibili mappe dei sentieri più usati.
E' possibile praticare inoltre tennis, calcetto, pallamano, beach volley, jet-ski, banana boat e molti altri sport tipicamente estivi. Nelle vicinanze di Vodice si trovano molte località interessanti tra cui Tribunj, Srima, l'isola Prvic, Sibenik, le cascate Krka, il villaggio di Radonic, il centro per la salvaguardia, l'allevamento e l'addestramento dei falconi, numerosi siti archeologici. (segue) Durante la stagione estiva vengono organizzate serate di musica classica e jazz e mostre d'arte. Da non perdere una visita all'Acquario di Vodice che ospita più di 100 tipi di pesci e crostacei in 17 piscine, modellini di imbarcazioni tipiche, una collezioni di anfire antiche, vecchie attrezzature per immersioni e conchiglie da tutto il mediterraneo. Si trova nei pressi del porto ed è aperto durante la stagione estiva dalle 10 alle 22 di ogni giorno.

Vodice è una località turistica vivace, adatta ai giovani e si trova in un'ampia baia, dai bassi fondali, racchiusa tra il promontorio di Borovik e l'insenatura di Vrulje, conosciuta per la sua bellezza: ci sono numerosi siti culturali che raccontano del ricco passato della città come la chiesa di Nostra Signora del Carmelo, la torre Coric, la chiesa della Santa Croce e la chiesa del Profeta Sant'Elia, ma non solo. Vodice è anche ricca di possibilità di divertimento, ha una bella marina con oltre 400 ormeggi e splendide spiagge tra cui la spiaggia terrazzata Hangar, la sabbiosa Plava Plaza e per gli amanti dello sport ci sono campi da pallavolo, da calcio, da basket, piste ciclabili, centri diving e gonfiabili in mare e la possibilità di noleggiare kayak, canoe e imbarcazioni.
C'è poi la possibilità di unirsi a escursioni organizzate verso le diverse attrazioni dei dintorni: il Parco Nazionale della cascate Krka, il Parco Nazionale delle isole Kornati, il Parco Naturale del lago Vrana, Skradin, Sibenik, l'isola Prvic e numerosi siti archeologici.
E la sera, camminando sul lungomare si incontrano pub e locali che organizzano serate a tema, feste e musica dal vivo, bagni serali e uscite notturne in barca.

Sui campi di Vodice dove un tempo si coltivavano olivi, viti e marasche si possono vedere i resti di abitazioni che ospitavano i contadini e pozzi e pozze d'acqua utilizzate per abbeverare il bestiame. Nel verde dei campi risaltano muretti a secco che segnavano i confini tra i terreni e le Bunje, edifici tradizionali utilizzati come alloggio per i pastori o magazzino per gli utensili. Gli agricoltori costruirono chiese e cimiteri vicino a dove vivevano, i residenti di Mrdakovica e Pisca costruirono sant'Elia nel 1298, consacrata solo nel 1493. Il vicino villaggio di Rakitnica viene menzionato nel 1251 come parte del patrimonio della famiglia Subic, ma la costruzione della prima chiesa viene iniziata nel 1415 e subito sospesa a causa di controversie sulla tenuta. La chiesa parrocchiale di San Giovanni a Rakitnica viene costruita nel 1448, nel 1509 sulle colline sopra Rakitnica si comincia la costruzione della fortezza di Gradina ancor'oggi ben conservato. Questa costruzione si inserisce nel disegno delle autorità veneziane di Sibenik che imponevano la costruzione di fortificazioni a difesa contro le invasioni turche del quindicesimo secolo e che dovevano servire da rifugio per le popolazioni. Nel 1522 quando i turchi occuparono Skradin la parrocchia di Rakitnica entrò a far parte del vescovato libero di Sibenik. Quando nel 1570 scoppiò la guerra tra Venezia e la Turchi le autorità veneziane inviarono il proprio esercito a Gradina, ma l'anno successivo i Turchi conquistarono Rakitnica e da lì presero il controllo si tutta l'aera tra Murter e Sibenik minacciando gli insediamenti costieri compresa Vodice.
Nel 1646 i turchi attaccarono Srima e Vodice, gli abitanti di Srima fuggirono a Prvic. La leggenda dice che rientrati a Vodice assediata a est ed ovest dai turchi durante la notte via mare i cittadini sotto la guida di Fra Petar Mesalic si misero a pregare chiedendo l'aiuto della Madonna e quando all'alba gli eserciti turchi attaccarono si trovarono sotto il fuoco dei cannoni di una nave mercantile giunta in aiuto dei difensori di Vodice.
Alla fine quando le forze turche si indebolirono la vita normale venne ripristinata e i contadini ricominciarono a recarsi nei campi.
La nascita di Vodice è associata agli inizi della costruzione della Chiesa di Santa Croce (presso l'attuale hotel Punta) nel 1402.
Un documento contenuto nell'archivio di Sibenik nomina per la prima volta i servi della gleba di Vodice ai quali viene ordinato di mettere da parte una parte dei loro guadagli per la costruzione della Cattedrale di Sibenik. A quel tempo c'erano solo poche case sulla costa, vi si teneva una fiera agricola dove i prodotti agricoli venivano scambiati con quelli giunti su nave e la città esportava acqua potabile: nella piazza centrale della città si trovano ancora due pozzi a testimonianza dell'antica tradizione. Un pozzo non era solamente un luogo dove la gente andava a prendere l'acqua o a lavare la biancheria: vi si tenevano tutti gli eventi sociali.
Nel corso del quindicesimo e sedicesimo secolo viene eretto intorno alla città un muro fortificato con tre torri, le case si appoggiano l'una all'altra e le strade sono così strette che un carro riesce a malapena a passare e in alcuni tratti due uomini che si incrocino non riuscirebbero a passare l'un l'altro: in questo modo era più facile difendersi dai nemici che fossero riusciti a penetrare la cinta muraria. All'esterno della cinta muraria viene costruito un edificio - chiamato Bazana - dove i visitatori dovevano lasciare i loro cavalli e le armi. Nel 1878 sui vecchio edificio della Bazana viene costruito la sede della Biblioteca Comunale. Quando la minaccia turca diminuì, mura e torri vennero abbattute e i blocchi di pietra ricavati vengono usati per costruire edifici residenziali: la torre di Coric che si può vedere nel centro di Vodice non faceva parte della cinta muraria difensiva, ma è stata costruita nel 1646 come residenza estiva. Dopo il 1646 viene costruito un molo più grande, a dimostrazione che la città sta guadagnando forza economica. Cessato il pericolo turco sempre più case vengono costruite fuori dalla cinta muraria, la popolazione cresce e la chiesa parrocchiale di Santa Croce comincia ad essere troppo piccola per accogliere l'intera congregazione, si decide quindi di costruire una nuova chiesa. La cui costruzione cominciò nel 1746 e continuò fino al 1749 sotto la guida del costruttore barocco Ivan Skoko. Il campanile edificato a fianco della chiesa è opera di Vicko Macanovic di Dubrovnik. Nel 1891 Vodice diviene comune autonomo comprendente Drazice, Pisca, Okit, Rakitnica, Stajice, Vrbice e Tribunj e diviene centro economico ed amministrativo. Oggi Vodice è un conosciuto centro turistico.

Nei dintorni di Vodice si trovano ben 4 Parchi Nazionali - Parco delle Cascate Krka, Parco delle isole Kornati, Parco della Paklenica, Parco del Velebit - e un Parco Naturale - Parco del lago Vrana - e in auto è possibile spingersi fino a Sibenik e Spalato, visitare la città di Trogir o raggiungere Zara e il suo Organo Marino.