Il porticciolo offre una serie di ristoranti accoglienti economici e la cena di pesce è un idillio! Immancabile passeggiata tra le bellezze locali, Rovigno offre locali affollati e tranquilli, per i single e per le coppiette. Cosa rara in una Croazia che, da quanto abbiamo potuto vedere in una settimane vive di turismo "romantico"! Un appunto sull'alloggio. Se volete la vacanzina tranquilla prenotate pure, ma se ogni giorno siete in posti diversi e siete un minimo adattabili le agenzie di tourist service vi trovano in poco tempo una zimmer nella casa croata più vicina, proprio a diretto contatto con i residenti! All'inizio ci è sembrato un po strano invadere la camera dei bimbi ma la loro riservatezza è spettacolare e per quanto all'inizio possano sembrare un po rudi sono molto ospitali! E i prezzi ridicoli.
Il nostro viaggio continua verso
Pola, anfiteatro meraviglioso, da vedere, poi verso Rabac (troppe famiglie e niente di particolare - saltate), Opatija (da vedere, una piccola Montecarlo con una splendida passeggiata sul mare, e un fantastico ristorante sul mare Yacht Club da portarci la donna della vita, figurone con 2 lire!) fino alla città di Fiume che attraversiamo in tutta fretta per uscire dall'Istria e arrivare all'isola di Krk. Splendido il ponte che collega l'isola alla terraferma ma l'entroterra è un po deludente e piatto. Saltate pure la città di Krk e arrivate direttamente a Baska - c'è una bella spiaggia e un bel mare, merita una giornata.
Ritorniamo in continente e ci dirigiamo verso
Crikvenica. Che ci sorprende! Becchiamo un concerto in piazza - ci sono un sacco di giovani, tante bellezze locali, condividiamo un ballo di gruppo in musica SKA con alcune ragazze veramente simpatiche. Il lungomare è pieno di bei locali, la vita notturna è tornata! Anche qui si mangia molto bene con poche Kune (moneta locale), ci diamo alla carne e la grigliata e grandiosa! Proseguiamo verso la prossima metà, l'unica pianificata alla partenza il Parco naturale di
Plitvice. A circa 100 km dalla costa si raggiunge attraversando la campagna croata (alcune case riportano ancora i segni della guerra) e un incantevole paesaggio che ad un certo punto ricorda incredibilmente la piana di Castelluccio di Norcia. Arriviamo al parco a sembriamo i turisti di una riserva naturale canadese! Un po disorientati sul percorso da intrapredendere siamo ben presto illuminati dalla gentilezza dei chioschi informazioni e dalle salsiccie del chiosco a fianco, per non parlare degli strudel alle mele tipici del posto. Fatene razzia. Non serve una cartina dei sentieri, non serve una guida. Ogni cartello sul sentiero è molto chiaro e la nostra camminata di 4 ore in mezzo a cascate spettacolari, vegetazione rigogliosa, laghetti di acqua verde azzurra, grotte e paesaggi ci lascia senza fiato e ci rigenera l'anima. Se non ci credete andate a visitare il sito ufficiale del parco www.np-plitvice.com . Il parco è stato proclamato patrimonio naturale dall'UNESCO e non a caso.
Credo di essere stato abbastanza convincente, portateci la famosa donna della vita, noleggiate la barca a remi proprio all'imbarco dei traghetti e fate un giro per lo splendido lago. Alcuni consigli generali: cambiate gli euro in kune nelle agenzie le commissioni sono quasi nulle ed è meglio che paghiate in kune perchè se pagate in euro il resto ve lo danno sempre in moneta locale ma il tasso lo fanno un po come gli pare. Se andate con gli amici passate a Rovigno e Crikvenica, se andate con la donna Opatija mi sembra che non abbia confronti. Provate una notte nelle zimmer che offrono le famiglie è un esperienza e un modo per non fare i soliti turisti italiani! Il gelato costa come il pesce. Le cartoline costano come la carne. Periodo ideale, settembre.
Francesco Lengua - estate 2002