Volendo interpretare entrambi la nostra vacanza in chiave culturare-enogastronomica, evitando luoghi di turismo di massa, abbiamo iniziato a programmare gli itinerari avvalendoci delle stampe prese dal vostro sito e con l'ausilio della nostra guida.
Il primo itinerario è stato quello che ci ha portato a Poklon per la fiera della montagna all'interno del Parco naturale del Monte Ucka che si tiene la prima domenica di settembre.
Lì abbiamo assistito alla rappresentazione di usanze e professioni antiche, all'esposizione di prodotti gastronomici tradizionali, ad un concerto di musica popolare istriana e abbiamo mangiato dell'ottimo gulash.
I giorni seguenti ci hanno portato a visitare parte della costa del Quarnero fino a Moscenice soffermandoci nei paesini intermedi.
Nelle zone all'interno abbiamo visitato Brsec (con vista delle isole del Quarnero:
Cres, Unije e Susak), Pazin (con la bellissima fortezza con la rocca sospesa sullo strapiombo), Motovun (che domina la valle del Mirna), Hum (la più piccola città del mondo), Labin (a parte la vista sulla vicina isola di Cres troppo turistica per noi) e altri paesini a volte non citati sulle guide ma ugualmente interessanti da un punto di vista naturalistico come Plomin nota per i suoi asparagi selvatici che in primavera vengono serviti nei ristoranti della zona.
Splendida la "Franz Josef promenade" (passeggiata di 12 km che in un itinerario unico percorre tutto il lungomare da Volosko a
Lovran).
Il cibo è ottimo ed economico soprattutto nelle tipiche "Konobe" (l'equivalente delle nostra trattorie). Assolutamente da assaggiare gli ottimi "fuzi" (tipica pasta fatta in casa simili ai nostri garganelli) e gli gnocchi, la carne alla griglia e la palacinka (dolce tradizionale) che abbiamo mangiato a Motovun c/o la konoba "Taverna" Trg Josefa Ressela,6