C’è una passeggiata fino al faro sul capo
del promontorio. Io sono appassionato di pesca e di apnea, e devo dire che da riva con la canna abbiamo
fatto delle discrete catture (saraghi, occhiate e qualche oratina, oltre a donzelle, salpe e cefaletti). Per
pescare da riva (è permesso solo da mezzora dopo l’alba a mezzora prima del tramonto) è necessario il
rilascio di una licenza, che ho fatto via internet pagando con carta di credito prima ancora di raggiungere
l’isola (allego il link del Ministero Croato: http://mps.hr/ribarstvo/default.aspx?id=71). Per gli
appassionati, ho avuto buone soddisfazioni con paguri come esca, minori con patelle, tremoline, oloturia,
vongole e pasta di pane e formaggio. Fondali con molte oloturie, parecchi ricci di mare e qualche stella di
mare. Avvistata anche quale anemone di mare. Il fondo è misto, con ghiaino e scoglio verso le maggiori
profondità. La visuale del fondo è comunque ottima anche a profondità di circa 10/15 metri, e questo
rappresenta bene la limpidezza dell’acqua. Per la pesca in apnea è necessario il rilascio di un’altra licenza
specifica, ma tale pesca è strettamente regolamentata e deve essere fatta lontano dai porti e dalle spiagge
con bagnanti. Durante le due vacanze a Cres, abbiamo visitato quasi tutta l’isola; mi sento di consigliare
Lubenice (borgo arroccato su un promontorio quasi a strapiombo sul mare e con una trattoria - Konoba
Hibernicia – dove abbiamo mangiato un ottimo agnello cotto sotto la campana), Valun (paesetto di
pescatori raggiungibile a piedi ed adatto per chi cerca riposo e tranquillità), Osor (bello da visitare per la
presenza di statue nelle vie e nelle piazze del paese - consiglio il ristorante Adria, vicino al ponte girevole),
Mali Losinj e Veli Losinj (Isola di Lussino, raggiungibile in auto attraversando il ponte girevole).
Cres, oltre che per il pesce, è famosa per la pecora e l’agnello (se ne vedono circolare liberamente molte in mezzo agli
oliveti, coltivati sui gradoni di terra e muri a secco che digradano verso il mare). A chi piace la carne,
consiglio il ristorante Bukaleta a Loznati (a qualche chilometro da Cres in direzione Losinj): cucinano un
ottimo agnello sia al forno, sia alla griglia e sia impanato. A chi non piace l’agnello, consiglio gli immancabili
cevapcici e raznici. Cres è un paradiso per gli amanti della birra. Per l’equivalente di € 2,50 si può bere,
seduti al bar sul lungomare, un’ottima birra da 0,5 litri. Il vino è più costoso che in Italia, e la scelta è
comunque inferiore alla nostra (si trovano vini caratteristici della zona Friuli Venezia Giulia e Istria). Ottimo
anche l’olio dell’isola, pur abbastanza costoso. A Cres vendono moltissimi tipi di miele, prodotti
direttamente sull’isola ed anche aromatizzati con altre essenze (addirittura con le nocciole). Famose anche
le marmellate, tra cui quella con bacche di rosa selvatica. Ho mangiato, prima volta nella mia vita, un gelato
alla lavanda, e devo dire che mi è piaciuto! Quanto al costo della vacanza e per parità di giorni e condizioni
(appartamento a 100 metri dal centro di Cres e a 300 metri dal mare), ho speso in proporzione meno
rispetto ad una meta italiana. Al ristorante, si mangia abbondantemente pesce con l’equivalente di circa €
15/20,00.
Devo dire che, frequentando la Croazia dal 2009, non ho visto particolari aumenti di prezzo. Al
contrario, molti prezzi di piatti che ho preso a riferimento (calamari alla griglia con bietole alla dalmata)
sono rimasti pressochè immutati. La Kuna rimarrà in vigore fino al 2018, poi subentrerà l’Euro. Speriamo
che i Croati siano più accorti di noi italiani nel passaggio di valuta. Buona Croazia a tutti!
Michele (luglio 2015)