Rientrati a Beli siamo saliti in auto e abbiamo proseguito fino a Cres dove ci siamo rilassati con una passeggiata in centro e un po’ di shopping – abbiamo comprato soprattutto miele e formaggio!
Abbiamo anche cenato in una piccola konoba che si trova in una delle vie laterali rispetto alla piazza e ci siamo avviati all’Hotel Kimen dove abbiamo pernotatto.
Il giorno dopo, fatta una abbondante colazione a bese di pane e marmellata, ma anceh uova e prosciutto, caffelatte e tè, siamo rientrati a Merag dove abbiamo visitato la Caverna di Merag o Meraska Jama che si vede anche dal mare, quando il traghetto si avvicina all’isola, e si presenta come un grosso “buco” proprio sopra il paesino di Merag.
Il paese di Merag si trova ai piedi di una collina abbastanza ripida e oggi è quasi disabitato ed è conosciuto per lo più come il porto di arrivo dei traghetti provenienti dall’isola Krk (si trova prima di entrare in paese paese).
Dal porto abbiamo raggiunto Merag paese a piedi – dista solo 500m - e ci siamo incamminati sulla collina verso la Caverna di Merag che si può visitare fino al suo fondo attraversando boschetti di allori e querce con sottobosco denso e a tratti impenetrabile e grossi blocchi di pietra ricoperti di muschio: si tratta di un ambiente molto umido. Abbiamo superato una larga caverna col soffitto sgocciolante e pareti rocciose formate da pietre fuse tra di loro e in una radura vicina all’entrata del “pozzo” abbiamo potuto ammirare una bellissima specie di orchidea selvatica.
Si è trattata di una esplorazione veloce, in attesa di imbarcare sul traghetto per tornare a Novi Vinodolski e riunirci ai nostri amici che ci aspettavano per raccontarci della loro avventura ai Laghi di Plitvice, che anche noi avremmo visitato due giorni dopo, ma ci siamo comunque divertiti: abbiamo anche approfittato per vistare le spiagge sulla penisola di Merag, che distano 2/3km dal paese e si possono raggiungere a piedi, in auto (fino a un certo punto, a meno di non avere un fuoristrada), in bicicletta o via mare.
Noi abbiamo camminato e abbiamo scoperto delle bellissime distese di ciottoli delimitate da scogli e rocce dove abbiamo steso gli asciugamani per un bel tuffo in mare e un po’ di relax. Prima di partire da Cres avevamo visitato il mercato e ci siamo riforniti di pane e dolci (strudel con semi di papavero, una favola), frutta e acqua e abbiamo passato proprio una bella giornata di mare: siamo stati da soli per la maggior parte del tempo a parte qualche occasionale barca, abbiamo potuto godere di una tranquillità impareggiabile, rotta solo dal rumore del mare e dei gabbiani.
Quest’anno pensiamo di tornare a Cres fermandoci un po’ più a lungo, spostandoci magari ad esplorare Lussino, ma anche i sentieri sulla penisola di Punta Kriza che ci hanno detto essere molto interessanti e ben tenuti.
Luciano e Mirko (luglio 2013)