Telascica

Dove si trova

Zona della Croazia: Centro
Regione: Dalmazia
da Trieste (km) : 396 CAP: 23281 - Prefisso telefonico: 023

Com'è Telascica
nessun abitante
classe turistica C
nessun hotel - nessun campeggio
isola - 90 min di traghetto

Una baia con isole e lago salato: più facile vedere che immaginare - Telascica

La baia di Telascica si trova nella parte meridionale dell'isola Dugi Otok nell'arcipelago Zaratino, occupa un’area di 70,50 kmq (44,55 kmq di mare e 29,95 kmq di terra), al suo interno di trovano 13 isole, isolette e scogli e ha oltre 69 km di costa articolata in 25 piccole baie.
Nella parte occidentale del Parco si trovano le Stene, scogliere rocciose che si alzano per oltre 160 m dal mare e proseguono verticalmente per oltre 80 m sotto la superficie del mare: sono zona di nidificazione per un gran numero di uccelli, tra cui anche falchi pellegrini...
La baia di Telascica incide la costa di Dugi Otok per 8 km e la parte sud è la più ampia con una larghezza che raggiunge i 1600 m, mentre a sudest la baia si apre verso le vicine isole Kornati: è uno dei porti naturali meglio protetti dell'Adriatico.
Il nome deriva probabilmente dal latino “tre lagus” o tre laghi, infatti la baia ha tre parti o lagune separate da strettoie, Tripuljak, Farfarikulac e Telascica – si tratta di inghiottitoi carsici sommersi durante l’ultima glaciazione, 10 000 anni fa. I fondali della baia sono ricchi si alghe e vista sottomarina e sono habitat fondamentale di numerose specie marine che qui si riproducono.
Confini:
La scogliera del Parco si estende dalla baia Mrzlovica nella parte nordoccidentale alle pendici di Veli Vrh nella parte sudorientale con Grpascak come punta più alta a 161 m. Nella parte sudoccidentale c’è il mare aperto mentre nella parte sudorientale si trova il Parco Nazionale delle Kornati e verso ovest ci sono Zut e il canale di Srednji.
Verso il mare aperto il Parco Naturale include il gruppo di isole Garmenjak, Sestrica, Mala Aba e nell’area del porto di Proversa ci sono le isole Buca e Gornje Aba e le acque di ingresso del Parco Nazionale delle Kornati.
Sali, capoluogo di Dugi Otok, è il paese più vicino al Parco, dove si trovano diversi mini-market, macelleria, ufficio postale, bancomat, edicola e tabaccheria e l’agenzia per acquistare i biglietti per la nave per Zara e ritorno. In estate è possibile acquistare alimentari e altri generi di prima necessità anche dalle navi-negozio che percorrono periodicamente il parco e offrono questo tipo di servizio.
A Telascica ci sono anche diversi ristoranti, la maggior parte dei quali è però aperta solo in estate, durante la stagione turistica: servono piatti di pesce tradizionali e specialità di carne, si trovano nelle baie Mir, Magrovica e sull’isola Katina nel passaggio tra Mala Proversa e Vela Proversa.
Gli ambulatori più vicini si trovano a Sali e Zman, e nella vicina isola di Murter. A Spalato si trova il centro specializzato per il soccorso dei sub.
I visitatori del Parco possono entrare nel parco dalle aree definite ingresso dove devono acquistare il biglietto di ingresso che deve essere conservato durante tutta la permanenza nel Parco.

Foto di Telascica

  • Parco Naturale Telascica

    Baia di Telascica e lago salato

  • Parco Naturale Telascica baia Lojisce

    baia Lojisce

  • Case nel Parco Naturale

    turismo robinson nel Parco

  • molo nel Parco Naturale di Telascica

    il molo

  • spiagge rocciose nel Parco

    le spiagge rocciose

Come arrivare a Telascica

Il Parco di Telascica è formato per il 64% da mare e il modo più semplice per raggiungerlo è via mare, con la propria barca o prenotando un posto su una delle imbarcazioni che giornalmente si dirigono verso Telascica.
E' comunque possibile visitare Telascica anche via terra, imbarcandosi con la propria auto da Zara sul traghetto per auto e persone che porta fino all'isola Dugi Otok 3-5 volte al giorno: la traversata dura un'ora e mezzo, e si naviga in un tratto di mare bello da vedere e fotografare.
Una volta raggiunto il porto di Brbinj che si trova praticamente la centro di Dugi Otok, si "sale" verso la strada principale che collega tutti i paesi di Dugi Otoke ci si dirige verso sud e Sali (il capoluogo dell'isola): il Parco di Telascica dista 24 km da Brbinj, e l'ingresso "di terra" al Parco in località Dolac si trova 4 km prima di Sali.
Da Zara è disponibile anche una linea di aliscafo che trasporta solo persone e attracca ai porti di Sali (4 volte al giorno), Zaglav (2 volte al giorno) e Bozava (1 volta al giorno, Bozava dista 34 km da Telascica), il biglietto costa circa 3 euro.
Per chi voglia arrivare a Dugi Otok con la propria imbarcazione nel porto di Sali, Bozava e Veli Rat ci sono ormeggi per barche attrezzati con acqua corrente ed elettricità e all'interno del Parco cono disponibili diversi ormeggi e boe.
Gli ancoraggi nell'area del Parco si trovano nelle baie Magrovica, Podugopolje, Pasjak, Jaz, Krusevica, Mir, Tripuljak, Buhaj, Pod katina. Boe per l’ormeggio di vascelli si trovano nelle baie Mir, Tripuljak, Krusevica e Kucinmul. L’ancoraggio alle boe è libero e si consiglia di ormeggiare durante il giorno. La rotta principale dal canale centrale al mare aperto passa attraverso il Passaggio di Mala Proversa che è indicato con segnalatori marini (luci verdi e rosse).
Da volantino disponibile presso le agenzie turistiche e l'ingresso del Parco, la direzione del Parco Naturale Telascica non si assume la responsabilità delle imbarcazioni durante la sosta e l'ormeggio presso le boe disponibili.

Informazioni sul Parco

Nel territorio del Parco le attività più praticate sono: camminata, crociere in barca, barca a vela, canoa e kayak, sport d’acqua (soprattutto moto d’acqua), immersioni, pesca sportiva, safari fotografico, lunghi e pittoreschi giri in bicicletta, trekking su sentieri di varia lunghezza e difficoltà, con visita a punti di interesse archeologico, storico, sacro e, indubbiamente, bellezze naturali da togliere il fiato.
Le aree riservate a sport d'acqua e divertimento sono due, divise in due "zone". La Zona 1 comprende la baia Gozdenjak, la baia Mala Kamenisna e la baia Vela Kamenisna, mentre la Zona 2 comprende la baia Buhaj, la baia Bok e baia Strizna.
Pesca
Una delle attività più praticate sull’isola è sicuramente la pesca, sia nelle acque intorno a Dugi Otok che nel vicino Parco delle Kornati. E’ possibile partecipare a battute di pesca giornaliere o notturne in alto mare o lungo la costa con pranzo a base di pesce alla griglia... ovviamente pescato al momento! La licenza di pesca è ottenibile presso l'agenzia turistica.
Navigare
Navigazione a motore e vela sono due delle attività principali dei visitatori dell’isola – a Sali Bozava e Brbinj sono preparate ad accogliere tutti i visitatori con ormeggi dotati di acqua ed elettricità, ma è possibile ancorare in ogni baia dell’isola – le più famose sono Telascica e Cuna collegata alla baia Pantera da uno stretto canale. Ci sono poi la baia Soliscica vicino a Soline e la baia di Brbinj, una delle più sicure dell’isola di Dugi Otok verso il mare.
Immersioni
Ci sono 5 centri diving sull’isola (2 a Sali, 2 a Zaglav e 1 a Bozava) che organizzano immersioni nel Parco di Telascica, ma anche nell’arcipelago delle Kornati o le isole vicine. Immersioni organizzate sono possibili sono in certe località del Parco e dopo aver richiesto lo specifico permesso. E’ necessario avere adeguata qualifica, la tessera annuale dell’associazione Croata Diving e un permesso che viene rilasciato dalla Direzione del Parco Naturale di Telascica. Le località presso le quali è consentito immergersi sono le seguenti: vicino all’isola Korotan, Germenjak Mali, Garmenjak Veli, Sestrica Mala, Podusobine. Questi siti presentano fondali ricchi di colori, di animali e di piante, ci sono caverne sottomarine dove vivono organismi rari come le Spugne Carnivore, mentre nelle fessure delle scogliere vicino numerosi coralli.
E’ necessario osservare particolari cautele all’interno della baia di Telascica: ancorare spesso danneggia il fondale marino – è necessario limitare gli ancoraggi e ormeggiare per quanto possibile nelle località designate allo scopo, anche se ciò dovesse significare nuotare fino al sito di immersione. Per il controllo dell’attrezzatura e tutte le altre azioni necessarie alla preparazione dell’immersione la Direzione del Parco chiede di trovare una zona abbastanza resistente da non venir danneggiata durante tali operazioni. E’ vietato disturbare gli organismi marini, illuminarli con luci troppo potenti oppure aggrapparvisi: gli organismi marini sono estremamente delicati si chiede quindi di non toccarli o raccoglierli. Non è possibile cacciare o inseguire gli organismi marini, raccogliere conchiglie e cetrioli di mare, stelle marine, ricci, conchiglie e lumache: è vietato dalla legge. E’ vietato anche cacciare con fucili per pesca marina. A tutti i sub che si immergono nell’area del Parco di Telascica si chiede di segnalare eventuali danni dei fondali marini, l’esistenza di alga Caulerpa dannosa per l’ecosistema dell’Adriatico.

Vacanze a Telascica

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Passeggiata nel Parco

All'interno dell'area del Parco di Telascica ci sono numerosi siti archeologici ch eè possibile visitare con brevi passeggiate o giri panoramici.
Ai confini della località Cuh Polje sulla collina Gominjak nella parte sudoccidentale del Parco si trovano grossi tumuli uno dei quali serviva come protezione per i pastori.
Nel 1957 è stata ritrovata una tomba Illirica nella parte nordoccidentale della località Cuh formata da 4 lastre verticali orientate verso nordovest-sudest contenente uno scheletro con diversi elementi decorativi, braccialetti e frammenti di terracotta le cui origini risalgono all’era del ferro Liburnica tra VIII e V secolo a.C.
Forni per la calce e cave - Nella parte orientale di Dugi Otok sono stati trovate tracce di mucchi di pietra e forni per calce. Molti di questi mucchi di pietra possono essere trovati in località Cuh, nella baia Cucisca nella parte sudoccidentale della costa, nella baia sudoccidentale di Mala Proversa... molte sono probabilmente andate distrutte a causa dell’agricoltura, ma ci sono anche tracce di forni per calce nella parte orientale della baia Jaz e nella baia Tripuljak.
L’esistenza dei forni da calce indica che in quest’area v’era molto legno che veniva usato per alimentare il fuoco, molti di questi forni vennero costruiti per ottenere la calce necessaria alla costruzione della Villa Romana di Mala Proversa e più tardi per l’urbanizzazione dei dintorni di Sali e della parte occidentale di Telascica. Antiche cave sono state ritrovate nell’area del Parco, nella parte sudorientale dell’isola Veli Garnebjak, nella baia Kobiljak, vicino a Ribarska Staza e Punta Turcina.

Da vedere nel Parco di Telascica

Se non bastasse la bellezza dell'insenatura di Telascica da visitare in barca o a piedi seguendo i sentieri, nel Parco si trovano alcuni importanti siti archeologici e monumenti sacri del passato turbolento dell'isola. Ci sono poi il bellissimo Lago Salato le cui acque, si dice, abbiamo poteri curativi e le spettacolari Stene, la scogliera occidentale dell'isola, rivolta verso il mare aperto...
Le rovine di un edificio romano di trovano presso Mala Proversa – lo stretto di Mala Proversa non era navigabile in epoca romana e i Romani vi costruirono una serie di edifici per una lunghezza complessiva di 90 m con terme con acqua calda e fredda. La villa venne costruita nel I secolo in un periodo quando Dugi Otok Katina e Kornat erano ancora unita: si ritiene che i Romani abbiano scavato un canale per consentire una miglior circolazione delle acque e attrarre pesci. Piccoli vascelli potevano passare nel canale e nei pressi del canale venne costruito un “Vivarium” per allevare pesce vivo. Alla fine degli anni 80 del XX secolo il passaggio di Mala Proversa è stato allargato e reso più profondo e oggi raggiunge i 34 m di larghezza, una profondità di 4,80 m e una lunghezza di più di 100 m.
Chiesa di sant’Antonio Abate, più tardi dedicata a Sant’Antonio da Padova a Dugo Polje risale probabilmente al IV o V secolo e venne utilizzata fino al 1844 quando venne saccheggiata e temporaneamente abbandonata dopo che il tetto venne distrutto. I residenti di Sali costruirono una nuova chiesa sui suoi resti dedicandola a Sant’Antonio di Padova e il 13 giugno di ogni giorno viene celebrata una messa solenne. Nelle immediate vicinanze della chiesa si trovano rovine Liburniche databili tra 1800 e 1000 a.C.
Le rovine della chiesa di San Giovanni a Stivanja Polje, sono cià che rimane della costruzione del 1064. Con l’aumentare della popolazione di Tilag la chiesa di San Vittore a Citorij divenne troppo piccola e ne venne costruita una più grande ai confini nordorientali di Stivanja Polje, venne eretta nel 1064 dal nobile Grubina di Zara che la donò al monastero di San Grisogono di Zara. Venne costruita sui resti di una chiesa preesistente e nelle sue vicinanze si trovava anche una cella o piccolo monastero.
Le rovine della Chiesa di San Vittore si trovano su un terreno rialzato in località Citorij, nella parte sudorientale del monte Stivanja. Venne costruita a 92 m sul livello del mare con vista sul mare aperto. Nel 2008 il museo archeologico di Zara ha condotto una ricerca che ha portato al ritrovamento d molti artefatti risalenti al periodo paleocristiano tra V e Vi secolo e che la chiesa venne rinnovata nel X secolo. Sono stati ritrovati anche resti di arredo di pietra, ceramiche dell’età del bronzo e tumuli della stessa epoca sono stati ritrovati nell’area. La chiesa di San Vittore è l’edificio sacro più vecchio dell’isola e il Porto di san Vittore nella parte interna di Telascica prende il suo nome proprio dalla chiesa.
Il lago salato Mir si trova nella parte sudoccidentale del Parco Naturale Telascica, su una stretta lingua di terra che si pone atra la baia Telascica e il mare aperto: durante l’ultima era glaciale il livello del mare si è alzato penetrando i numerosi canali sotterranei presenti nella parte settentrionale... Il Lago è lungo 900 m e largo 300 m con profondità massima di 6 m ed è collegato da canali sotterranei al mare: le sue acque sono molto salate per via della ristrettezza dell’area e dell’evaporazione. Il livello del mare ha poche variazioni e nella parte sudorientale del lago le onde marine raggiungono le acque del lago durante le tempeste. Le sponde del lago sono per lo più rocciose con numerose depressioni mentre nella estrema parte nordoccidentale ci sono tracce di sabbia. Il fondale del lago nelle sue parti meno profonde è roccioso mentre nelle parti di acque più profonde è coperto di argilla e nella parte sud-orientale c’è uno strato di limo grigio o fango curativo. La temperatura del lago raggiunge i 33° in estate e i 5° in inverno: il lago infatti è più caldo del mare circostante in estate e più freddo in inverno a causa della poca profondità delle sue acque. Questo unito alla salinità dell’acqua causa una estrema povertà biologica: a parte il plancton ci sono solo poche specie di organismi marini, tra cui alghe, ghiozzi, triglie, branzini, diverse specie di molluschi, lumache, granchi e un particolare tipo di anguilla chiamato Kajman o bizat dai locali che può crescere fino a raggiungere i 3 kg.
Verso il mare aperto della baia di Telascica ci sono scogliere verticali che formano le Stene di Dugi Otok. La scogliera va da Punta Mrzlovica alle pendici nordoccidentali del monte Veli Vrh fino al promontorio Grpscal nella parte sudorientale dove raggiungono l’altezza di 161 m.
Quest’area ha una fauna e una flora varia e ricca e si possono vedere anche i delfini dalle scogliere. Presso la scogliera sotto il mare vivono anche colonie di coralli, inclusi i coralli rossi. Sulle scogliere nidificano anche i falchi pellegrini e si possono vedere anche alcuni esemplari di falchi della regina: l’area è infatti una riserva ornitologica importante. Ci sono anche conchiglie che vivono solo nei pressi della scogliera, coralli, alghe e spugne e dove il mare è più profondo e nelle grotte sottomarine ci sono anche coralli rossi, una specie protetta.

I moli di Telascica
I pescatori di Telascica tenevano le loro barche soprattuto nelle baie Jaz, Tripuljak e Magrovica dove sono stati trovati resti di piccoli moti e muri a secco costruiti lungo la costa.

Telascica - consigli e diari di vacanza di chi è già stato

  • Nel Parco Naturale di Telascica a Dugi Otok c'è il lago salato Mir con sponde rocciose e fondali sabbiosi, una baia di fanghi curativi e parte occidentale alte scogliere che si tuffano in mare con un volo di 160m...

    saluto al tramonto consiglio di Branko e Nicoletta
  • La baia di Telascica è lunga più di 8 km e racchiude isole, isolette e scogli si raggiunge in barca, ma anche a piedi passeggiaando lungo sentieri nella natura...

    le torri dei pirati consiglio di Branko e Nicoletta
  • Nell'area del Parco ci sono spiagge nascoste di sabbia e ciottoli, bellissime scogliere, grotte marine e pinete, una lunghissima passeggiata nella natura incontaminata, piccoli ristoranti dalla cucina semplice e stuzzicante...

    nel blu dipinto di blu... o è turchese? consiglio di Branko e Nicoletta
  • Nella baia di Telascica si trovano case vacanza a un passo dal mare, dalla natura e dal lago salato, con giardini e terrazze per godersi i tramonti e grill dove arrostire il pesce appena pescato...

    pescare o non pescare a Dugi Otok consiglio di Branko e Nicoletta

Da vedere vicino Telascica

Il faro di Vela Sestrica
Il faro di Vela Sestrica si trova sopra l’entrata labirintica della parte meridionale della bai. Costruito nel diciannovesimo secolo. Il Faro Tajer si trova vicino alla scogliera Grpascak e per raggiungerlo bisogna passare lo stretto di Mala Proversa. La torre del faro è bianca a rossa e la sua luce di notte guida i naviganti nel vicino porto posto presso una profonda baia. Il faro Tajer e l'isola Sestrica si trovano sul confine col Parco Nazionale delle Kornati, ma fanno parte del Parco di Telascica. Il faro venne costruito nel 1876 in pietra e domina la valle dell'isola dove un tempo si trovava un fitto bosco di pini che sono successivamente stati tagliati lasciando al loro posto un'area di prato. L'edificio principale è collegato alla torre del faro da un ponte di pietra con alte arcate, si tratta di un edificio a un piano con attico e finestre strette e allungate. La torre del faro è alta 47 m ed è dipinta a strisce bianche e rosse: il suo aspetto è rimasto immutato negli anni e ne ha fatto il simbolo turistico del vicino arcipelago. Vicino al faro si trova una vecchia cisterna d'acqua ancora funzionante.
La posizione strategica e il numero di naviganti che transitano per il Parco delle Kornati e la baia di Telascia sono il motivo per cui il faro ha ancora oggi personale anche se è completamente automatizzato e telecomandato. Sull'isola Vela Sestrica c'è anche una stazione meteo che raccoglie regolarmente dati trasmettendoli al servizio Meteorologico. Il molo sull'isola di Vela Sestrica si trova nella parte nord in una parte riparata, venne costruito dalla Monarchia Austro-Ungarica. Il riparo dotato di volte serve per ricoverare la barca del faro che può, se necessario, essere sollevata al di sopra del livello del mare. Dal molo fino al faro c'è una camminata di dieci minuti che attraversa un bosco sempreverde centenario. Il faro è circondato da una grande terrazza con vista sui monti Dinari. Verso occidente ci sono le scogliere di Telascica, mentre a sud si trova il mare aperto. La pineta che copre la maggior parte dell'isola Vela Sestrica è riserva ornitologica: uccelli migratori riposano qui diversi mesi l'anno prima di volare verso sud.
Isolotto Taljuric:
L’isola è formata da una lastra di pietra con diametro di 60 m alto solo 3 m sopra il livello del mare formato da strati orizzontali di rocce calcaree i cui strati superiori sono stati erosi dalle onde. Da lontano sembra un piatto rotondo e i marinaio lo chiamano “tagliero” in dialetto, da cui il diminutivo Taljuric. Durante le tempeste l’isola è completamente coperta di schiuma marina. Ospita una caverna la cui volta è collassata, e l'area di mare intorno all'isola è particolarmente ricca di pesce.
Già stato qui? Ricordi di qualche posticino? Hai qualche dritta o consiglio da dare?

SEGNALA

Biglietti per ingresso al Parco Naturale Telascica:

Per imbarcazioni fino a 11 m , il biglietto di ingresso al Parco costa 150 kn acquistato al di fuori dell’area del Parco o 200 kn all’interno dell’area del Parco; da 11 a 18 m 300 kn/350 kn, da 18 a 25 m 600 kn / 700 kn, da 25 m a 50 m 1.100 kn / 1.400 kn, da 50 m a 75 m 1600/2400 kn, oltre 75 m 3000/4000 kn. Sono possibili sconti per più visite. I biglietti per persona possono essere acquistati presso le entrate di Dolac (vicino a Sali9 e costano 25 kn, 10 kn per chi soggiorni in una delle case del Parco, 25 kn per chi abbia una imbarcazione fino a 5 m di lunghezza senza motore.
Per visite organizzate con contratto con il Parco – prezzo a turista-vascello al giorno 14 kn/20 kn; per imbarcazioni turistiche che passino attraverso il Parco dirette verso le isole Kornati – 7 kn.
Il costo del biglietto per chi abbia intenzione di immergersi nelle acque del Parco avvalendosi di un centro sub con regolare contratto con la Direzione del Parco - 70 kn. Per immersioni libere – 3000 kn.
Il permesso di pesca costa 100 kn al giorno o 200 kn per 7 gg, 300 kn per 1 mese, 1000 kn per 1 anno.
Prezzo per filmati e fotografie commerciali 6000 kn per 1gg, 12000 kn per7 gg.
La Direzione del Parco organizza visite guidate al costo di 200 kn per 4 ore e 400 kn per 4/8 ore.
Regolamento del Parco:
I visitatori del Parco devono accedere alla baia di Telascica da una delle aree definite ingresso dove devono essere acquistati i biglietti di ingresso che vanno conservati per la durata della visita. I visitatori possono accedere al parco con l’auto presso l’entrata di terra posta in località Dolac e parcheggiare nelle apposite aree, per poi procedere a piedi nella visita.
E’ proibito lasciare spazzatura o contaminare in alcun modo aria, acqua e territorio del parco, distruggere o asportare reperti all’interno del Parco, asportare sassi o altri materiali minerali, alterare il paesaggio e sfruttare in qualsiasi modo le risorse dell’area del Parco così come raccogliere, collezionare o rimuovere dal proprio habitat piante e funghi locali.
E’ vietato disturbare tutti gli animali presenti all’interno del Parco - soprattutto le specie protette - e la pesca sportiva è consentita solo dopo aver acquistato il permesso necessario che permette l’uso di canne da pesca classiche e amo per la pesca di calamari. E’ consentito pescare fino a 3 kg di pesci per licenza.
E’ proibito raccogliere conchiglie e altri organismi marini dal fondale marino (stelle marine, cetrioli di mare...) ed è vietato usare fucili da pesca ad aria compressa.
I visitatori possono muoversi all’interno del Parco solo nelle aree e sui sentieri marcati e da utilizzare per visite turistiche e camminate, i cani devono essere tenuti al guinzaglio.
E’ proibito portare all’interno del Parco armi da fuoco, accendere fuochi, campeggiare al di fuori delle aree delimitate e segnalate per questo scopo ed è inoltre vietato arrampicarsi sulle scogliere.
Imbarcazioni:
Alle imbarcazioni è consentito ancorare solo nelle aree appositamente predisposte: altrove è proibito ancorare o fermarsi senza avere un permesso particolare. La velocità delle imbarcazioni deve essere regolata secondo le limitazioni del Parco – da Pod Poljica a capo Gubac e verso la baia di Telascica la velocità non deve superare i 10 nodi, e nelle baie dove si trovano la maggior parte delle imbarcazioni – baia Mir, Trupuljak, Krusevica, Kucimul, Magrovica, Pod Dugo polje, Pasjak e Jaz la velocità non deve superare i 5 nodi.
Immersioni:
Immersioni autonome sono consentite solo dopo aver acquistato il permesso e solo in alcune zone specifiche – Veliki e Mali Garmenjak, Korotan, Podusobine.
Attenzione: Ormeggiare all'interno del Parco è a proprio rischio; navigare ad alta velocità non è consentito soprattutto vicino alla costa e nei passaggi stretti: la velocità va limitata a 10 nodi presso Punta Pod Poljica e 5 nodi nelle vicinanze degli ormeggi.
Ci sono alcuni punti nel Parco dove il mare è poco profondo: la massima profondità del passaggio di Mala Proversa è 4,3 m, mentre nel passaggio di Vela Proversa è 2,2 m.
La Direzione del Parco raccomanda di fare attenzione nel camminare sui sentieri e di non sporgersi dalle scogliere.
  • le isole nella baia di Telascica

    le isole di telascica

  • passeggiata a Telascica

    sentiero di Telascica

  • Telascica Villa Rustica

    Villa Rustica a Mala Proversa

  • le Stene

    le Stene

  • Le rocce di Telascica

    la baia dei pirati

Fauna del Parco Naturale Telascica:

La fauna del Parco Naturale è ricca e diversificata con oltre 486 animali di terra, tra cui 189 specie di insetti e 110 tipi di uccelli: una buona parte di questi animali è protetta dalla legge. Ci sono uccelli rapaci che possono essere visti sulle cime delle scogliere di Dugi Otok rivolte verso il mare aperto. Ci sono poi i pipistrelli che vivono nelle caverne e mufloni, mentre i serpenti sono di quelli non velenosi.
Pipistrelli:
Tra i pipistrelli ci sono otto specie che durante il giorno si rifugiano in caverne o tra gli alberi. La colonia maggiore si trova nella caverna Golubinka con entrata marina al di sotto delle scogliere dove si trovano circa 2000 esemplari di Vespertilio Smarginato, con 1000 esemplari di pipistrello ferro di cavallo, ma anche altri tipi di pipistrelli Europei.
Mammiferi:
Tra i mammiferi ci sono topi, ratti, martore, c’erano anche lepri ma oggi sono estinte probabilmente a causa del gran numero di martore. Ci sono poi mufloni che sono stati introdotti sull’isola e oggi vivono nei pascoli nella parte settentrionale dell’isola Dugi Otok, 110 specie di uccelli, tra cui i più interessanti sono i rapaci che nidificano sulle scogliere rivolte verso il mare aperto. Di notte nel parco si possono sentire i gufi reali, ma ci sono anche piccoli uccelli canterini e tantissimi gabbiani, cormorani e martin pescatori. Anfibi:
Tra gli anfibi si registrano due specie di rane – la raganella e rospo smeraldino – gechi dalle abitudini notturne e 5 tipi di serpenti nessuno dei quali pericoloso per le persone (serpente leopardino, biacco, colubro lacertino, biscia dal collare), ci sono poi numerose lucertole tra cui anche la lucertola senza gambe, ma anche il “serpente verme” che in Croazia si trova solo vicino a Sali.
Insetti:
Ci sono oltre 58 tipi di farfalle diurne e notturne, 16 tipi di libellule. Tra gli invertebrati si contano 65 specie di molluschi terrestri, 39 tipi di scarafaggi, 20 specie di cicale, 65 specie di cimici, 16 specie di centopiedi, 53 tipi di ragni, 2 specie si scorpioni e 4 specie di pseudoscorpioni, ma anche cicale e farfalle.
Gli asini:
Asini della razza dinarica, sono una presenza tradizionale all’interno del Parco dopo la costruzione del Rifugio per Asini costruito all’interno del Parco Naturale: attualmente ce ne sono 14 che si muovono liberamente sul territorio nell’area della baia Mir e della parte meridionale dell’isola, sono abituati alla presenza umana, si lasciano fotografare e amano molto ricevere dolci ricompense.

Le gite da fare

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