Alloggiavamo in un ampio appartamento a Kampor: noi siamo in quattro,
due adulti e due bambini, ma ci potevano stare comodamente sei
persone. Comunque, un sentito
grazie va alla famiglia Karlic, ed a Natalija in particolare,
per la squisita ospitalità.
Kampor è un piccolo porticciolo ad
Est di Rab, e va da sè che
una delle maggiori qualità è l'assoluta tranquillità. E'
vicinissimo all'amplissima spiaggia di Mel, che è definita sabbiosa,
ma bisogna intendersi. Si tratta di una grande baia con una notevole
marea - il limite dell'acqua varia di alcune decine di metri tra
mattina e pomeriggio - e la sabbia è ovunque parecchio compatta.
Inoltre, la profondità è veramente minima per un lungo tratto di
mare.
Di tutt'altro tipo, la non lontana Suha Punta, circa cinque minuti
di auto. Estrema propaggine del promontorio coperto dal bosco del
Kalifront e costellato di insenature raggiungibili più o meno
comodamente a piedi o in bici, raccoglie una serie di piccoli
accessi al mare circondati dagli alberi. Sono perlopiù in ciottoli,
come pure ciottolosi sono i fondali, ricchi però di una grandissima
varietà di pesci. L'acqua è cristallina, come
ovunque sull'isola, anche se parecchio fredda.
Unica nota negativa, la presenza un po' ingombrante di un hotel,
che però non disturba più di tanto.
Abbiamo trovato meno interessanti i piccoli borghi di Banjol e
Barbat, ad ovest di Rab, che non danno sul mare aperto ma sul
canale formato dall'isola di Delin, e Lopar, a nord-est, che è più
"turistica" in senso tradizionale con la grande spiaggia di San
Marino. Comunque, un buon tratto della strada che conduce a
quest'ultima località offre notevoli squarci di paesaggio.
Discorso a parte merita Rab, nel senso di cittadina:
la città vecchia è uno splendore, con mille angoli tutti da
scoprire. Sia la parte verso il porto, più moderna, sia
soprattutto quella rialzata, attraversata da tre vie
parallele e culminante nei campanili svettanti sulla baia,
meritano una visita accurata e certamente appagante. Da evitare
solo le ore serali, eccessivamente affollate.
Una visita merita anche il piccolo monastero di S.Eufemia,
sulla strada che porta da Rab a Suha Punta e
Kampor.