Labin è uno dei migliori esempi di antico abitato formatosi nei secoli di tutta la penisola Istriana: ha un aspetto pittoresco , di tipo Mediterraneo, con vista spettacolare sul Quarnero ed è collegata da una serie di strade a Fiume (60 km) e Pola (43 km), passando per Barban e Pisin.
La parte più antica dell'abitato ha un aspetto medievale ed è racchiuso da mura, all'interno del quale le strade si dipanano in forma circolare, calli strette e tortuose, scalinate e passaggi a volta.
Dal bivio per Rabac, si sale verso il
centro incontrando a metà salita la chiesa della Beata Vergine della Consolazione con loggia con colonne rotonde in pietra calcarea: il pavimento della loggia ospita le pietre tombali di cittadini del secolo scorso e la chiesa è abbellita da un timpano triangolare con iscrizione dell'anno 1537. Al suo interno si trova una Madonna del 1697.
Al termine della salita si trova la
piazza principale che s raggiunge passando sotto le mura del Torrione Circolare risalente al XVII secolo al cui centro si trova il pilo Veneziano e poco lontano si trovava la chiesa della Vergine Maria demolita quando il piazzale venne allargato e venne costruita la nuova Loggia che in seguitò diventerà il lapidario.
Dalla piazza si sale al
Torrione Veneto e da qui si entra attraverso la Porta della città chiamata anche Porta San Fior ricostruita nel 1687 in forma barocca. Sopra la porta si trova lo stemma comunale e sopra il timpano c'è il Leone di San Marco.
Superata la porta percorrendo un selciato lucidato da secoli di uso si arriva a una piazzetta interna circondata da edifici veneti. Alla Porta si appoggia il Palazzo Pretorio trasformato in Tribunale e davanti alla piazzetta un palazzo ospita un altorilievo zoomorfo che ricorda una scimmia. Nella piazza interna si trova un palazzo in stile classico di colore giallo con torre quadrata che era il vecchio
Teatro Comunale , attivo tutt'oggi e sopra il teatro si può ammirare la Torre dell'Orologio con lo stemma della città e gli stemmi del Venier e della famiglia Manolesso (destra). Dalla piazzetta partono tre strade . La prima porta a
Palazzo Francovich, con entrata da arco, balcone in pietra sopra una bifora che fu la prima sede dei podestà di Venezia. Il Palazzo è stato trasformato in museo memoriale dedicato a Mattia Flaccio Illirico. Proseguendo si raggiungono un edificio basso che si dice ospitasse il vecchio ospedale, casa Negri del XVI secolo, con portale ad arco e stemma della casata,
Palazzo Manzini del XVII secolo con entrata monumentale e di fronte a casa Manzini si trovano i resti della chiesa di Santa Maria del Carmine edificata nel 1615. Risalendo attraverso due ali di case ristrutturate nel dopoguerra si arriva al punto più alto di Labin, un terrapieno difensivo costruito dai Veneziani nel XVII secolo chiamato Fortica o fortezza.
Da qui si gode di una vista spettacolare sull'Istria fino a Premantura e sotto la fortezza si apre una via di fuga chiamata
Porta San Biagio. Il bastione quadrato che si trova nel lato sud della struttura chiamato Specola si gode la vista sull'isola Cres e sul monte Osor: oggi la fortezza è diventata un parcheggio pubblico raggiungibile con la strada che passa sotto le mura risalendo dalla piazza.
A Sud di
Fortica si trovano i resti della Chiesa Parrocchiale dei Santi Sergio e Giusto, protettori della città.
Dalla via vicina a Porta San Fior si arriva in cima alla collina, incontrando Palazzo Scampicchio del XV secolo con portale in pietra bugnata, i salgono i gradoni e si arriva alla casa
Parrocchiale e al Duomo dedicato alla Natività della Beata Vergine Maria eretta sulle rovine di una cappella del XI. dopo il Duomo si trova la cappella barocca di Stefano con portale ornato e prosegue con
Palazzo Lazzarini Battiala in stile barocco Veneziano, costruito nel 1717 è museo civico con una collezione archeologica e una serie di reperti che si costruiscono la storia mineraria della regione.
Dalla Piazzetta utilizzando la Porta degli Uscocchi o porta piccola dalla quale si accedeva all'antica cisterna romana e al luogo dove venivano eseguite le esecuzioni capitali.
All'interno delle mura si trova il
Municipio, mentre dalla piazza principale si scende verso sud e il campo sportivo e il cimitero, prima del quale si trova la cappella di santa Maria Maddalena con entrata ad arco e proseguendo si incontrano i resti della chiesetta di San Michele mentre sulle pendici occidentali si trovano i resti della chiesetta di Sant'Antonio costruita nel XV secolo oggi abbandonata.