Da non pedrere è la camminata al
parco Telascica con il lago salato e la strepitosa apertura verso sud sull'Adriatico con un fondale di 90mt, le Kornati, la costa vicino al
faro di Veli Rat e la spiaggia di
Sakarun. Insomma MARE, PINETE, ROCCIA e tanta TRANQUILLITA'.
Poi siamo andati a
Novalja al
camping Strasko. La caratteristica che abbiamo notato di
isola Pag è la stranezza della vegetazione, presente nella parte ovest e non in quella est, che è una distesa di pietre (ottima per l'enduro). Ci hanno spiegato che il fenomeno è determinato dai venti che scendono dalla catena del Velebit e soffiano in continuazione impedendo lo sviluppo della vegetazione, creando un strano paseaggio "lunare". Il mare è stupendo anche qui, ideale per chi adora come noi fare snorkeling. Comunque a
Pag si vede molta più gente, ma non troppo.
Consigli:
- avere con se sempre le Kune, non gli euro (soprattutto a
Dugi Otok)
- portarsi pochi vestiti (per i centauri)
- si parla tranquillamente inglese e italiano
- mangiare pesce a volontà
- i ricci buoni sono quelli colorati, i neri sono maschi e quindi sono vuoti
- per i cambi usare le poste
- più il market è piccolo più alti sono i prezzi
- a Dugi Otok procurarsi tanica per benzina (per i centauri)
Andrea e Raffa di Falconara Marittima AN (giugno 2005)