Lokrum, conosciuta anche come l'isola maledetta, è famosa per la sua natura spettacolare e rigogliosa. Ci sono spiagge rocciose, bellissimi Parchi e alcuni la ricorderanno come uno dei set della serie Trono di Spade – per la precisione il cuore del Mar Morto.
A Lokrum si possono fare lunghe passeggiate, scattare tantissime fotografie ai pavoni che sono gli unici abitanti residenti dell'isola, nuotare nel Mar Morto e spingersi fio alla spiaggia naturista, oppure esplorare il misteriose Monastero Benedettino.
Per raggiungere Lokrum si può prendere un taxi-boat nel porto della Città Vecchia di Dubrovnik: la traversata dura solo 15 minuti, il biglietto costa circa 15 euro e ci sono taxi ogni mezz'ora.
Lokrum – la maledizione
Si dice che ci siano sette isole maledette al monto e Lokrum è una di queste.
I suoi primi abitanti furono i monaci Benedettini che vissero nel monastero costruito dagli abitanti di Dubrovnik nell'undicesimo secolo. Nel diciannovesimo secolo l'esercito Francese conquistò la Repubblica di Ragusa e Napoleone ordinò la chiusura del Monastero e l'espulsione dei Monaci dall'isola. Sconvolti da questa decisione i Monaci fecero di tutto per rimanere sulla loro isola, ma invano. Così, la sera prima dell'espulsione, si riunirono nella chiesa di Santa Maria per celebrare la loro ultima messa, camminando in fila indiana con le candele tenute a testa in giù in modo che la cera cadesse a terra fecero per tre volte il giro dell'isola pronunciando queste parole: “Chiunque reclami il possesso di Lokrum per suo personale interesse, sarà maledetto!”.
Dopo di che se ne andarono senza mai far ritorno.
Secondo la leggenda, la maledizione Benedettina diventò ben presto una realtà.
Uno dei proprietari dell'isola, subito dopo averla acquistata, venne ridotto sul lastrico e dovette venderla dopo pochi mesi. Al tempo dell'Impero Austro-Ungarico Lokrum divenne possesso della famiglia Asburgo, per la precisione appartenne a Massimiliano d'Asburgo: venne trasformata in residenza estiva dove moltissimi principi e nobili si riunivano per godersi lo splendore climatico dell'area.
Massimiliano stesso e sua moglie Charlotte trascorsero molto tempo sull'isola: Massimiliano venne ucciso in Messico e la moglie morì dopo essere impazzita.
Dopo la tragica scomparsa degli Asburgo, l'isola divenne proprietà del Veneziano Dujmovic che, tuttavia, fece bancarotta subito dopo. Il proprietario successivo, Jakopovic di Budapest, morì misteriosamente nel suo viaggio da Dubrovnik a Lokrum.
Alla fine del diciannovesimo secolo la famiglia Asburgo ricomprò l'isola e Rodolfo d'Asburgo vi soggiornò spesso con la moglie prima che la tragedia colpisse di nuovo. Rodolfo si uccise dopo aver assassinato la sua amante la Baronessa Mary Vetsera: un evento che sarà al centro di moltissimi documentari televisivi come crimine passionale. La regina Elisabetta decise quindi di liberarsi dell'isola e la offrì ai Benedettini, sperando di porre fine alla maledizione, ma questi rifiutarono obbligandola a cercare di vendere Lokrum durante un'asta pubblica che, tuttavia, non ebbe successo.
La nipote dell'Imperatore Francesco Giuseppe I, la Principessa Elisabetta, affascinata dall'isola, indifferente alla maledizione, la acquistò: ben presto la maledizione tornò a colpire e la nonna di Elisabetta venne uccisa nel suo viaggio di ritorno da Corfù a Genova.
Dopo che gli Asburgo persero la corona, nel ventesimo secolo, l'isola entrò in possesso del Governo Yugoslavo con la condizione di venir usata esclusivamente per opere di carità o come località ricreativa per bambini e dopo le tragedie avvenute negli anni, a nessuno fu consentito di trascorrervi una notte intera.
Nei secoli l'isola ospitò diverse istituzioni tra cui il Laboratorio di Biologia Marina e Botanica, un Giardino Botanico, e il Museo Memoriale Ruđer e il Museo di Storia Naturale. Esplorate l'isola, passeggiate in lungo e in largo, scoprire i suoi angoli nascosti, ma non passateci la notte. Facendolo, potreste venir maledetti... o così dice la leggenda...