Scendendo verso
Zara, arriviamo all'altezza dell'isola di Pag che,
incuriositi dalla descrizione che ne fa la nostra guida (Croazia, di Lonely Planet),
intendiamo visitare.
All'isola, che si estende da nord a sud per circa 63 km, si arriva attraverso
un ponte che la unisce alla terraferma nella parte sud dell'isola, o con il traghetto
arrivando da nord.
Pag è caratteristica per il territorio roccioso e privo di vegetazione ma,
sinceramente, non ci è sembrata così pittoresca come ci attendevamo leggendo la guida.
Arrivando al capoluogo Pag, ci attendevamo una "bellezza severa ed astratta
(etc.)" mentre, visitando il "villaggio, che risale al XV secolo e riflette lo
stile del grande architetto croato Juraj Dalmatinac" abbiamo trovato solo un
agglomerato di case mediocri e modernizzate come quelle che possiamo trovare
in qualsiasi nostro paese.
Unica nota interessante della città vecchia è la piazzetta sulla quale si
affaccia la cattedrale di santa Maria (Sveta Marija) e ciò che resta dei
palazzi Ducale e Vescovile.
Delusi, ripieghiamo alla ricerca del mitico formaggio locale, Paski Sir.
Occorre sapere che questo formaggio, noto per il gusto particolare, è venduto
solo in forme da circa 3 kg e, (come tutti i formaggi nel mese di agosto...)
va conservato al fresco. Cosa impossibile per chi, come noi, sta facendo una
vacanza itinerante. Così, Pag non ci da' neppure questa soddisfazione...
Proseguendo in direzione
di Zara, incontriamo la cittadina di Sibenik
che è assolutamente da non perdere.
Il monumento di maggior prestigio è la Cattedrale di S.Giacomo, del XV secolo,
arricchita all'esterno da un fregio con 71 teste scolpite, ritratti dei cittadini di allora.
Da non mancare la visita al battistero, sul lato destro dell'altare: il fonte
battesimale, sorretto da tre angeli, è veramente notevole.
Benchè ricostruito fedelmente nel dopoguerra (venne distrutto da un bombardamento
nel 1943) il palazzo del municipio, situato sul lato opposto della piazza adiacente
la cattedrale è molto gradevole come stile.
E' molto bello gironzolare per le stradine del centro storico, alle spalle della
cattedrale, ricche di scorci suggestivi: case antiche e chiesette caratteristiche,
con molti particolari architettonici interessanti. Consigliamo inoltre la salita
al forte di S.Anna, dal quale si ha un colpo d'occhio notevole sulla città ed il
mare sottostanti.
Noi, purtroppo, non ci siamo potuto fermare alla sera ma, se potete, fatelo: è
molto caratteristico ed i locali all'aperto, nel centro storico, abbondano senza
per questo essere invadenti.
Zara è una città
abbastanza grande, ma la parte realmente interessante è solo il centro storico,
posto su una penisoletta e circondato da mura.
Alla cittadella conviene accedere dalla Porta del Mare, presso la piccola darsena
e, proseguendo, si arriva al centro, con le chiese di S.Donato ed il Museo Archeologico,
costruite sui resti del foro romano.
Se la trovate aperta, vale senz'altro la pena di entrare nella Cattedrale
di S.Anastasia e dare un'occhiata alla deliziosa lunetta sopra la porta
della Chiesa di S.Michele.
Se non avete molto tempo, potete tralasciare la visita alla chiesa di
S.Donato: è caratteristica con la sua pianta circolare, ma è assolutamente
vuota e, salvo la curiosità di trovare antiche colonne romane utilizzate
come materiale da costruzione, priva di opere artistiche.
Se non si visitano i musei, tutto il centro storico è visitabile in mezza giornata.
Zara è il punto di partenza ideale per la gita (di un giorno) alle isole
Kornati: un gruppo di isole pittoresche, poco più a sud di Zara, in un
mare incantevole. Noi ci siamo appoggiati all'agenzia Acquarius trovandoci
ottimamente come itinerario, servizio e personale di bordo.
Antonio e Giuse (estate 2003)