Racconti dai viaggi in Croazia
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Sergio di Marghera VE - s.dalbello AT tin.it
- 25 anni di vacanza a Cherso (Cres) - com'è, come era ... -
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Dopo la cavanella il paesaggio comincia a cambiare, a differenza dell'asprezza montanara di Cherso, Lussino diventa sempre più "dolce" mano a mano che si scende a Sud. Non subito però, infatti la strada si snoda ai piedi del Monte Ossero, la vetta più altra delle due isole. Ha un profilo caratteristico che riconosci subito arrivando dal mare. Non ci sono salito ma dicono che dalla cima si vede tutto il Quarnero, da Promontore a Silba.
Anche la densità turistica cambia raggiungendo mano a mano i valori di Lussinpiccolo che, per il mio metro di giudizio, sono già troppo elevati.
Sulla costa Est, Nerezine che è stato un centro marinaro importante ed è ancora bellissimo e Sv. Jakov più piccolo e raccolto. Ancora verso Sud, il grosso paesotto di Ciunski recentemente "graziato" dal traffico con una opportuna deviazione della strada principale.
Sulla costa Ovest, nei pressi del piccolo aeroporto, la baia e le casette di Artatore immerse nel verde. Buoni i ristoranti. Ancora alcuni chilometri e si entra a Lussinpiccolo. Mi piace Cikat (Cigale), mi piace la parte alta della città con i resti ancora notevoli del castello e la cattedrale. Non mi piace (e forse si è già capito) la massiccia pressione turistica su questo centro che, d'altra parte, è il collegamento marittimo principale delle due isole. Meglio fare altri tre/quattro chilometri ed arrivare a Lussingrande (che poi invece è piccolo…).
Mi impressiona sempre la chiesona parrocchiale che sembra troppo grande rispetto al piccolo mandracchio e alle case che la stringono dappresso.
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Per noi è obbligatoria la fermata al ristorante Marina. Altrettanto obbligatoria la lunga e facile passeggiata lungo l'acqua, intorno alla chiesa e al cimitero verso Rovenska e più avanti ancora verso la villa degli arciduchi asburgici.
Delle due isole di Cherso e Lussino ci mancano da vedere ancora alcuni punti: l'estremo Nord (Tramuntana) da Beli (Caisole) in su e l'estremo sud da Lussingrande in giù. Saranno oggetto dei prossimi soggiorni.
Il ritorno da Valun verso Venezia è stato abbastanza normale. Sbarco dal traghetto a Brestova e ritorno attraverso l'Istria sulla stessa strada dell'andata.
Fermata a Chersano (Krsan); il piccolo castello è quasi inagibile per il lavori di restauro ma ci ha comunque impressionato. Doverosa precisazione: il Ministero dei Beni Culturali croato sta intervenendo sulle numerose realtà artistiche con competenza e correttezza (almeno a quanto mi sembra). Presumo che, anche per loro, valga la cronica mancanza di mezzi che affligge l'omologo ministero italiano. Questa precisazione vale anche per i lavori in corso a Pican (Pedena), Pazin (Pisino), Gracisce (Gallignana) e presumo in altri posti che non abbiamo ancora visto.
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Altra fermata a Pican (Pedena) altro paese/paesetto bellissimo e meritevole di una visita.
Lo stesso dicasi di Gracisce (Gallignana). Importante la visita di Pazin (Pisino), forse la più grande cittadina del centro Istria. Il castello (notevole) non è visitabile per i lavori.
Pranzato di nuovo a Livade ma questa volta da Zigante tartufi. Dormito di nuovo a Volpia e poi il ritorno verso Venezia e verso la vita di tutti i giorni.
Altra doverosa, importante e … scabrosa… precisazione: in venticinque anni molte cose sono cambiate.
Una volta ti portavi gli spaghetti perché in Jugoslavia non c'erano o erano pessimi. Adesso te li porti perché in Croazia trovi sì la tua marca preferita, ma ti costa quasi o forse più che in Italia.
Una volta mangiavi pesce in quantità industriali, magari senza servizio ma a poco prezzo. Una volta aspettavi sul molo il tuo vecchio amico pescatore che ti caricava di scampi vivi e stupendi. In questi anni noi turisti abbiamo mangiato tutto (e forse abbiamo guastato parecchio). Quello che trovi adesso è abbastanza "normale".
Se vuoi mangiare bene ed avere un livello decente di servizio devi aprire il borsellino. Molti dei ristoranti ai quali sono affezionato vengono considerati dai miei amici triestini come troppo cari. (non ho detto loro nulla di Zigante a Livade… io l'ho trovato ad un livello medio alto e con prezzi medi per l'Italia e sicuramente alti per la Croazia…).
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PS. nel 2005 ho intenzione di andare con la famiglia sull'isola Silba; qualcuno ne ha delle notizie? (Sergio)
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P.PS. al ritorno da Silba, ecco il racconto
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