Siamo appena tornati dalla nostra prima esperienza in Croazia. Grazie ai racconti di viaggio di chi già era stato abbiamo potuto organizzare un giro fantastico, composto di escursioni e giornate di relax. Una vacanza perfetta! Siamo arrivati a Spalato, dove siamo sbarcati abbastanza velocemente ...
Invece di fermarci a Spalato abbiamo deciso di soggiornare in una località vicina e comunque ben collegata, Trogir. Dista circa una mezz'ora senza traffico e rappresenta una ottima posizione per visitare la città Spalato ma godendo della tranquillità e dimensione umana di una cittadina. In realtà Trogir occupa un isolotto collegato da una parte alla terraferma e dall'altra all'isola di Ciovo con ponticelli (sempre bloccati dal traffico) ed in 20 minuti di passeggiata si riesce a fare il giro dell'isola. Quello che richiede più tempo è addentrarsi nel mercatino all'ingresso di Trogir, colorato, profumato e animatissimo. Pesche, cocomeri, basilico e piantine di odori vendute da vecchietti che preparano le trecce di aglio e bottiglie di tutte le forme e dimensioni con olio aromatizzato; ma anche polli, tirati su da un secchio dove la contadina che li vende li ha conservati, formaggi dall'odore intenso e saporito e tanta vitalità. le stradine di Trogir offrono scorci stupendi, angoli incantevoli arricchiti da negozietti che vendono souvenir ma di buona qualità, forse i migliori che abbiamo trovato in Croazia. Lungo l'isola e principalmente lungo la passeggiata lungomare, sono ormeggiati yacht lussuosi e Caicco che aspettano i passeggeri che arrivano dal vicino aeroporto e da qui partono per la crociera delle isole. Cenare a Trogir è una festa, la sera le stradine si animano di chi è stato i barca o nelle vicine spiagge di Ciovo. Si cena bene da Tragos, ricavato in due deliziosi cortili di vecchie case, mangiamo bene e spendiamo in due € 36.
Da Trogir parte un battello che collega la cittadina con Spalato in un'ora di navigazione, sempre meno del traffico che si incontra ad entrare nella città. Sbarchiamo proprio sulla Riva , la passeggiata lungomare di Spalato. L'evocazione di Venezia è immediata. Seguendo le mura della città si ha un'immagine generale della città, artistica ed elegante. la sua architettura consente di camminare senza temere il caldo nei vicoletti, tanto stretti da riparare dal sole. Anche il mercato del pesce merita una visita ed è incredibile constatare che neanche una mosca vola tra i banchi, poiché è stato costruito sopra sorgenti di acqua solforosa i cui vapori allontano gli insetti. Geniale! I negozi della via pedonale sono moderni di moda e molto curati. Una sosta che raccomandiamo per il pranzo è in un ristorante che si trova proprio sulla piazza del mercato del pesce: Nostromo. Abbiamo gustato alta cucina e pesce freschissimo, direttamente dal mercato, a cominciare dall'antipasto fino al dolce spendendo €25 a persona compreso vino e mancia. Ovviamente niente carte di credito, difficilmente accettate nelle Konoba, cioè trattorie. Da qui si raggiunge facilmente il parco di Krka, dove le famose cascate accolgono i turisti che passeggiano per il parco.
Scendere verso Dubrovnik invece implica una lunga processione di macchina, a meno che non si opti per l'autostrada che arriva fino alla Bosnia. La litoranea invece incanala lunghe file di macchine che fino a Omis bloccano il traffico. Eroicamente riusciamo a raggiungere la nostra prossima tappa, Brela. Un posto delizioso, immerso in una pineta, molto tranquillo, senza grandi attività e possibilità di svago, ma ideale per chi ama fare vita di mare. Le case sono tutte nuove e curate, bisogna però stare attenti perché sono costruite sulle pendici della collina, perciò, a volte scendere al mare, significa mettere in preventivo una bella scarpinata per risalire. Le strade sono strette e con parcheggi riservati a chi è ospite nelle case, perciò una volta arrivati, la cosa migliore è girare a piedi. Ci sono due mini-market, tante spiaggette , qualche albergo e qualche ristorantino, non mancano bar e gelaterie. Quest'anno il 10 agosto avevano organizzato anche la festa all'aperto, con la banda che suonava e bracieri enormi su cui cucinavano branzini, sarde e calamari a volontà. Per qualsiasi necessità Baska Voda è davvero vicina, anzi confinante con Brela. Lungo il mare c'è un sentiero pedonale piacevolissimo, immerso nella pineta e affacciato sugli scogli ce collega i vari paesini della riviera. Passeggiare lì la mattina o la sera rappresenta un vero spettacolo. Lungo il sentiero coltivatori diretti vendono i loro prodotti, non sarà difficile trovare qualche scoiattolo che la mattina cerca di rubare un frutto dalle cassette mentre contadini preparano i banchetti. Lungo il sentiero si trova una capannina deliziosa, un po' spartana dove cucinano ottimo pesce alla griglia a due soldi, si chiama Bistro Bomba e dista 15 minuti a piedi dopo Punta Rata, alla destra di Brela. Dal porto partono barconi che organizzano gite di una giornata a Bol, la famosa spiaggia a forma di corno sull'isola di Brac con una sosta anche all'isola di Hvar. Lungo la parte del centro di Brela, una signora vende dei giacchetti fatti a mano da lei ad uncinetto, sono deliziosi e il prezzo è buono. Bisogna però adattarsi alle misure e i modelli.
Un altro indirizzo da non perdere per cenare è una ristorantino delizioso dove mangiare ottimamente, appena fuori Brela, si chiama Konoba Ivandica Duori, un locale in pietra con un grande camino che dona un'atmosfera magica alla sala. Una cena da leccarsi i baffi spendendo circa € 40 in due. Le giornate in spiaggia trascorrono piacevolmente, considerato che seppur nella massima tranquillità i servizi per i turisti sono ottimi. Si possono affittare lettini ed ombrelloni per circa €3 l'uno, ad ogni caletta ci sono docce pubbliche di acqua dolce, spogliatoi e bagni pulitissimi. E' anche piacevole lasciarsi coccolare nel centro benessere dell'hotel Soline, gli operatori sono molto bravi e l'ambiente è curatissimo.
Baska Voda, invece, è più animata, ha più localini, negozi di souvenir, alberghi, addirittura una fornitissima farmacia e tutto ciò che può servire. Anche qui le spiagge sono molto belle con un mare cristallino e ghiacciato. Dalla riviera si può fare anche un salto ad Omis da dove partono i gruppi per il rafting sul fiume Cetina, un'esperienza divertente e accessibile anche ai principianti e ai bambini.
Makarska è una città, ideale per chi ama una estate caotica ed animata, basta considerare che non siamo riusciti neanche ad avvicinarci al centro talmente era bloccato il traffico.
Proseguendo la discesa lungo la costa arriviamo alla regione del laghi di Bacina, uno spettacolo da ammirare lungo la strada. Il tempo di due foto e si prosegue, superando anche il Neretva dove la palude croata attira moltissimi turisti.
Superata la Bosnia, dove ci si può fermare al massimo per un vantaggioso pieno di benzina e un boccone, ottime le cosce di rana del vicino Neretva, si incontra la penisola di Peljesac.
Qui ci siamo fermati a Ston, che insieme alla più piccola e speculare Mali Ston sono rinomate per le cinta murarie che le circondano e che rievocano una piccola muraglia croata. Ma la vera attrazione di questo posto sono le ostriche e i mitili. Mali Ston è un complesso di quattro case e 5 ristoranti... Il migliore come qualità, prezzo e cucina è il BOTA (chiaramente, più ci si avvicina a Dubrovnik più i prezzi aumentano). Si girano in 5 minuti entrambi, ma rappresentano una sosta necessaria per proseguire verso l'isola di Mljet. Prima di imbarcarci facciamo colazione in un forno straordinario, il più fornito e sfizioso ma trovato in Croazia, sulla piazzetta centrale di Ston. Al mercato compriamo una piantina di basilico, poiché non si trova facilmente. Isola Mljet è per metà un parco nazionale, con una natura dirompente e due splendidi laghi di acqua salata. Nel lago più grande c'è un'isoletta con un vecchio monastero. Purtroppo da Dubrovnik e dalla vicina Korcula arrivano battelli ed aliscafi che portano gruppi di turisti che arrivando in massa, creano caos e confusione sull'isola e portano sulle coste acqua sporca. Quando, però, i gruppi ripartono e la tranquillità torna sull'isola si possono ammirare magnifici tramonti e rimanere incantanti dal cielo stellato. Non c'è molto altro, perciò la sera si va a dormire molto presto e la mattina ci si sveglia di buon ora per raggiungere qualche agnolotto appartato dove si spera i turisti non arrivino.
Visitiamo anche l'isola di Korcula, che rappresenta la meta ideale per chi cerca una località dove abbinare vita di mare e vita serale. L'architettura di Korcula è spettacolare, ingegnosa e affascinante. I ristorantini, i negozietti, i bar offrono un ottimo svago per chi torna dal mare della vicina isola di Badia raggiungibile con taxi boat. Korcula è ottima per chi ama il vento e pratica sport come il windsurf o altro. Qui sono famosi i vini bianchi, ottimo il Posip, il Rukatac, il Grk. C'è una cantina sociale, con prezzi convenienti per gli stessi vini venduti a caro prezzo nei negozi per turisti, proprio vicino alla piazzetta principale appena arrivati dal porticciolo. Interessante il museo delle icone e la cattedrale, ma la cosa che maggiormente affascina è passeggiare tra le stradine della città vecchia. Nella vicina Lumbarda consigliamo l'aragosta alla Konoba More.
Tornati sulla terraferma proseguiamo per Cavtat. Una cittadina distante circa 30 minuti da Dubrovnik. Qui ormeggiano Yacht enormi che aspettano personaggi misteriosi, che vengono coccolati e accuditi dall'efficiente personale che si trova a bordo. La qualità dei negozi è un po' scadente e forse la massiccia presenza di turisti ha fatto perdere un po' del fascino di questo paesino costruito su un promontorio. Tuttavia si percepisce il carattere esclusivo e piacevole che Cavtat ancora emana, grazie al mare cristallino e circonda la penisola accessibile da un sentiero pedonale che segue la costa e lungo il quale un bar si affaccia per celebrare magnifici tramonti. Ottimo ristorante, ma non proprio economico è il Leut proprio sotto gli alberi all'inizio del porticciolo.
Finalmente arriviamo a Dubrovnik, scegliamo una sistemazione a circa 700mt dal centro storico, questo ci permette di godere del mare nelle ore calde in cui i passeggeri delle gigantesche navi da crociera affollano il centro e di passeggiare amabilmente nelle ore più fresche nelle centro storico della città. Dubrovnik è molto cara, mangiare bene e a buon prezzo è impossibile, si spende molto per una qualità discreta. Ceniamo in due rinomati ristoranti, Nautika con una vista spettacolare e Proto nel centro storico, sperando che questo ci garantisca la qualità. Tutto fresco e cucinato espresso, ma il prezzo era eccessivo per il palato.
Per chi vuole soggiornare a Dubrovnik consigliamo di non muoversi con la macchina, perché i parcheggi sono sempre pieni e quelli liberi costano una tombola. Conviene trovare una sistemazione abbastanza vicina. Noi ci siamo trovati bene all'Hotel Bellevue, anche se molto costoso, ma ottimo doveva essere anche il vicino Lero che godeva della stessa spiaggia. La qualità dei souvenir a Dubrovnik è bassa, ma costosa. E' possibile fare delle gite in barca verso le isole vicine, ma ormai la tranquillità è un ricordo lontano. Consigliamo perciò una vista veloce e di passaggio.
Note importanti:
1) La storia che si può andare anche ad Agosto senza prenotazione è una leggenda. Se non si vuole cambiare tutte le sere o finire in qualche posto fuori mano, conviene organizzarsi prima.
2) Gli appartamenti e le camere sono tutte molto molto pulite e attrezzate e con biancheria profumata ed in eccedenza. I proprietari sono sempre disponibili ad accontentare il più possibile i clienti.
3) Il prezzo medio di un appartamento 2+1 nel mese di Agosto varia da € 50 a € 70 al giorno, dipende dalla posizione, la vista, i servizi e l'arredo.
4) Viaggiare con il cane non è sempre facile, la maggior parte degli alberghi non li accettano, ma basta cercare e si trova chi li accoglie con piacere. Anche per gli appartamenti bisogna faticare un po'.
5) Chi ama i cuscini alti, li porti dall'Italia
6) Non dimenticare mai le scarpette per il mare, i ciottoli e gli scogli sono dolorosi senza
7) Per chi usa molto il cellulare, conviene prendere una ricaricabile croata, costa molto meno telefonare e mandare messaggi. E' molto semplice, non chiedono neanche i documenti.
8) In Croazia si trovano molti tedeschi, russi, italiani, perciò anche la persona che vive in un paesino sperduto fuori dalle rotte turistiche parla un buon inglese.