Altra spiaggia consigliata è quella di Centinera, nel piccolo centro di Banjole, praticamente adiacente ad un resort limitrofo, il cui mare poco profondo e le sue numerose calette ti permettono di vivere in assoluta pace una giornata di mare lontano dalla folla. Con una piccola barca o con il classico pattino si possono raggiungere anche due isolotti, dei quali Otok Frasker è praticamente di fronte.
Altro consiglio è la Spiaggia di Verudela, non tanto distante dall’Acquario di Pola. Qui abbiamo girato due insenature, una adiacente a due grandi alberghi in una sottile striscia di roccia sul mare, poco affollata per via delle dimensioni ridotte e per il fatto che molti preferiscono ripararsi sotto l’adiacente pineta.
L’altra è la cosiddetta Hawaiian Beach Verudela, chiamata così per il suo colore del mare, veramente nulla da invidiare alle isole dell’altra parte del mondo. Un qualcosa di eccezionale, farsi le foto è un must.
Purtroppo nella nostra sei giorni non abbiamo potuto vedere un paio di isole che ci eravamo prefissati, come quella di Levan o di Ceja per via del tempo che non ci ha proprio aiutato nel primo e nell’ultimo giorno di vacanza. Vorrà dire che torneremo in Istria per vederle, chissà.
Arrivare a Pola è comodissimo e magari in una giornata dove il sole si nasconde dietro le nuvole è possibile girarla interamente in lungo e in largo e fermarsi a mangiare pesce, carne o ciò che si vuole, percorrendo le stradine che costeggiano l’Anfiteatro e che si diramano fin su al Castello.
L’essenziale per poter girare il sud dell’Istria ed in pieno centro a Medulin, a due passi a piedi da ristoranti e locali.
Casa Laura a Medulin dove abbiamo soggiornato è accogliente con proprietari unici. Il rifornimento costante di ortaggi e frutta è la ciliegina sulla torta di una vacanza che non dimenticheremo mai, tanto quanto i consigli che ci hanno dato fin dal primo giorno su quali spiagge vedere e cosa visitare.
Giorgio e Beatrice (agosto 2016)