Allora, inizio dal ristorante più fico: il Santa Maria a Rab (via Dinka Dokule, 6 –Rab). Beh, io non ho parole. È semplicemente meraviglioso. Dentro è un’opera d’arte, è rifinito nei minimi particolari, è un’insieme di anfore, balconi fioriti, scudi crociati, finestrine carine, specchi strani... In questa sala troneggia un grandissimo lampadario che pare di ferro battuto alla base del quale alloggia un nido di rondini. L’altra sala sembra l’interno di un galeone, con modellini di barche (galeoni appunto) anche di vecchissima data, ambiente totalmente diverso dal precedente. Poi c’è anche una terrazza, ma in quel momento non era ancora aperta al pubblico. Cucina ottima, ottimi primi piatti, ottima carne. E molto simpatico anche il cameriere Dado! Prima del ristorante, fermatevi alla porta accanto (che è sempre del S. Maria) a farvi un aperitivo...
Fanno delle ottime cose!
Ristorante Mali Gaj a Rab (Via Jurja Barakovica, 15 – Rab). Questa sembra una trattoria dei nostri anni ’50, piccolissima e tutta a piccole terrazzine che alloggiano 1 o 2 tavoli, direttamente sul porto quindi con una vista molto suggestiva, ci sono grandi piante a mò di pergola che rendono ancora più gradevole il pasto. Anche qui ottima cucina, personale molto sorridente quindi gradevolissimo, da tornarci!
Ristorante Feral a Lopar ( Lopar, 69 ). Boh. Sto ancora cercando di capire che tipi di personaggi siano i gestori! Sono particolari e un po’ strani, non vi preoccupate però! Il locale è in stile marinaresco, trovo abbia niente di particolare, forse un po’ vecchiotto e chiaramente rifatto. La cucina è buona, in porzioni giuste, e ho notato che al Feral sono stati gli unici ad offrire un assaggio di dolce a fine pasto.
Ristorante Sveti Marin a Lopar. Da fuori non dice niente, entri e ti trovi in un ambiente pieno di verde a metà tra una birreria alto-atesina e un posto di mare. Locale molto spartano da starci senza grosse aspettative. Servizio al minimo, camerieri timido-simpatici, cucina buona. Nel complesso senza infamia né lode.
Ristorante Lavanda a Lopar (Lopar, 576). Bella terrazzona sul mare, tipico locale mediterraneo senza particolari arredi, personale nella norma, cucina molto molto buona, palato soddisfatto!
Ristorante Fortuna a Lopar. Locale vecchiotto a mio avviso, molto grande. Non so, sarà perché è stata l’unica cena a base di carne (abbiamo ordinato cevapcici) ma siamo rimasti un po’ così. Anche perché questa cena ha fatto imbizzarrire il pancino ad entrambi, forse per le spezie che usano (se le usano) o per il tipo di cucina, non so, certo che non ci ha invogliati a tornare. Comunque, è l’unico ristorante che ci ha fatto conoscere la grappa dolce che offrono a fine pasto (fino ad allora ci è stata offerta solo quella secca ) e direi che è ottima!!!
Ristorante Laguna (Lopar, nella piazzetta). No. L’unico ristorante nel quale possiamo dire che non abbiamo mangiato bene. Piatto di calamari alla griglia secondo noi, surgelati (consistenza gommosa del pesce), verdure insipide. Decisamente da non tornarci. Peccato per la cucina, perché l’ambiente è in un bello stile marinaresco ed il personale efficiente e simpatico.
Finita la settimana, si torna, stavolta però non siamo tornati a Misniak e non abbiamo traghettato a Jablanac, ma dal porto di Lopar abbiamo preso il traghetto per Valbiska (299 kune auto + 2 persone), poi abbiamo attraversato l’isola di Krk, preso il ponte e arrivati a Rijeka risparmiando così una 90 di km. Conclusioni: bella isola, ci abbiamo lasciato il cuore. Ah ! a Lopar, quando la sera vi fate una passeggiata tra le bancherelle, fermatevi a guardare quel ragazzo che dipinge quadri con la vernice a spruzzo. Crea delle vere meraviglie !!!
Purtroppo una settimana passa in fretta, abbiamo visto che ci sono molti percorsi da fare in bicicletta o a piedi, soprattutto per andare nelle varie baiette ma per mancanza di tempo non abbiamo potuto sperimentare. Noi speriamo che Lopar rimanga così, poco turistica e relativamente poco frequentata perché ci siamo stati molto bene e ci ha rilassati tantissimo e sarebbe un peccato se venisse trasformata in una macchina da soldi... anche se temo che tra qualche anno non sarà più così genuina! Unica nota di demerito... e non me ne vogliano i croati... abbiamo notato una preferenza per la clientela tedesca... a loro riservato sempre un sorriso in più, una maggior efficienza di servizio, e anche con la lingua è difficile non trovare una persona del posto che non sappia il tedesco. Pazienza, non sarà questo a non farci tornare l’anno prossimo... Mirko aspettaci!!!
Giovanna (agosto 2011)