Come escursioni ci sono piaciute tutte le “spiaggette” (dimenticatevi della sabbia) su cui siamo stati (Zdrilca, Stipanska, Jerolim, etc) tranne forse la più quotata Palmizana che abbiamo trovato un po’ troppo piena di gente. Per andare a Bol, da Hvar chiedono circa 220 kune, conviene per chi ha la macchina, arrivare a Jelsa (20 km circa) da dove però si parte solo alle 9.00 e costa solo 60 kune. La lingua di spiaggia di Bol anche ci è piaciuta molto. L’acqua, comunque, in qualsiasi insenatura siamo stati, è semplicemente stupenda, forse un po’ freddina, ma fantastica. Per la casa, noi non avevamo prenotato ed essendo arrivati alle 6 di mattina da Pescara abbiamo impiegato un po’ di tempo per trovare un appartamentino che ci piacesse (solo perché a quell’ora c’era pochissima gente per strada a cui chiedere), ma comunque sia alle 8.00 eravamo già intenti a scaricare tutto. Penso che circa nel 90% delle case di Hvar città si fittino camere o appartamenti, quindi c’è abbondanza di offerta.
Noi abbiamo pagato 20 € al giorno a testa che, da quello che avevo potuto leggere su internet prima di partire, è un prezzo ragionevole considerando anche che i siti di agenzie chiedono dai 60 ai 90 euro per un appartamento per due persone. Ci ha stupito la pulizia e la gentilezza della proprietaria (anche se non parlava una parola di italiano o di inglese); col senno di poi, avremmo evitato di portare lenzuola, asciugamani, etc.; consiglio però di portare sempre (se la vostra intenzione è quella di cucinare) almeno 1 pentola grande, 1 piccola ed 1 padella.
A Hvar città ci sono almeno 4 supermercati abbastanza forniti quindi è superfluo anche portarsi pasta, olio, pelati e cose simili. Per quello che riguarda i ristoranti, non essendo noi grandi mangiatori in generale, ed in particolare di pesce, non posso esprimere chissà quali giudizi; siamo stati a cena al Varten ed al Macondo (forse meglio il primo) e poi abbiamo pranzato a Jerolim, a Robinson ed a Zdrilca (niente di che, abbiamo preso sempre il piatto di pesce per due persone, mi pare costasse sulle 260 kune). Come discoteche, per chi è interessato, ce n’è una a Hvar città ed una a Jelsa. Altre non mi pare di averne viste.
Spero di essere di aiuto come lo sono stati i racconti che ho letto prima di partire e che mi hanno consentito di arrivare a Hvar “preparato”. Concludo dicendo che, se non l’anno prossimo, prima o poi, sicuramente ci torneremo perchè veramente ci è rimasta nel cuore ed ancora oggi, sentire il profumo di lavanda la mattina al risveglio e la sera prima di addormentarci, ci riporta con la mente a quelle splendide sensazioni provate nella stupenda isola di Hvar.
Piero e Carla (luglio/agosto 2007)