8 adulti, 4 coppie ed 1 cane con un Fiat Ducato partenza da Cattolica....
18 agosto Mercoledì
Prima tappa Fano facciamo salire una coppia di amici e ci avviamo destinazione porto di Ancona. Imbarco regolare...
...senza problemi. Arrivo a Spalato in orario, ci dirigiamo subito a sud, non abbiamo trovato intoppi ad Omis, come qualcuno ha scritto su Croaziainfo, forse perché siamo a metà settimana e dopo ferragosto. Ci siamo fermati a vedere i due laghi di Baciska Jezero e fare delle foto, abbiamo superato Ploce e la foce del fiume Neretva che non ci sono piaciuti, abbiamo proseguito seguito fino a Klek piccolo villaggio a 70 km da Dubrovnik e pochi km dal confine Bosniaco. Abbiamo trovato alloggio in una casa privata ed abbiamo cenato nel loro ristorante Adriatic, la struttura è sulla strada, siamo stati molto bene serviti da un cameriere veramente cordiale. Ci hanno offerta l'aperitivo che consiste in della "grappa". Per chiudere la serata abbiamo fatto una passeggiata nella baia che ha una spiaggia piatta ideale per chi ha bimbi .
19 agosto Giovedì
Abbiamo fatto colazione in un bar sulla spiaggia dopo avere acquistato paste presso l'unico market. Siamo ripartiti per la penisola di Peljesac, qui ci siamo diretti all'imbarco di Prapratno vicino a Ston per andare sull'isola di Mljet. Sbarcati a Sobra, ci siamo diretti verso sud direzione parco naturale dove si trova il piccolo villaggio di Pomena. All'ufficio informazioni ci hanno sconsigliato di proseguire perché non avremmo trovato posto, siamo in troppi e vogliamo stare tutti vicini. Abbiamo preso la direzione per il villaggio di Kozarica, siamo tornati indietro subito, non ve lo consiglio perché la strada è poco più di una mulattiera e con un mezzo come il nostro è da brivido…. abbiamo provato presso il villaggio di Ropa dove c'è un auto camp... il panorama è splendido ma il resto... va bene per le capre. Le strade sono molto strette e senza protezioni. Facciamo l'ultimo tentativo a Sobra, qui abbiamo trovato due bei appartamenti ognuno con due stanze presso la villa Mungos della famiglia Petar . Dopo esserci sistemati siamo andati alla spiaggia Saplunara molto comoda perché piatta e di sabbia, un mare trasparente ma ...sporca. Il bancomat oltre che presso l' Hotel Odisej a Pomena, lo trovate anche presso l'ufficio informazioni. La proprietaria degli appartamenti ha anche un ristorante, proprio di fronte e li abbiamo cenato.
20 agosto Venerdì
Abbiamo fatto colazione nel medesimo ristorante e poi siamo partiti per il parco, abbiamo raggiunto Pomena e qui a piedi abbiamo prima pagato il biglietto di ingresso e poi abbiamo preso il sentiero che porta al traghetto per raggiungere la piccola isola di Santa Vergine Maria che si trova al centro della baia più grande Veliko Jezero. Ci siamo piazzati ed abbiamo trascorso buona parte della giornata facendo bagni, prendendo sole e visitando le piccole cappelle e la chiesa. Al ritorno ci siamo fermati a fare un altro bagno nella baia piccola Malo Jezero. Ancora a cena alla Konoba Mugos dove ci siamo fatti preparare il polpo sotto la campana (peka), ottimo. Vi ho già detto che le strade sono strette e senza protezione …. una clio è caduta nel mare davanti alla Konoba Laura poco distante dalla Konoba Mungos, piena di bagagli.
21 agosto Sabato
Dopo colazione siamo andati al porto, ci siamo imbarcati per tornare alla terra ferma. Abbiamo visitato il piccolo paese di Ston... bello, molto caratteristico, è da visitare. Finalmente abbiamo cambiato gl'euro in kune. Con dispiacere abbiamo deciso di proseguito verso sud, ci siamo fermati a Slano 30 km da Dubrovnik. Dopo esserci sistemati siamo andati su una spiaggia vicino ad un auto camp che avevamo visto arrivando e li abbiamo trascorso il resto della giornata, sole e bagni.
Il bancomat lo trovate presso l'ufficio informazioni, non usatelo perché non ha le scritte in italiano e di sera non è ben illuminato, usate quello presso l'hotel Admiral. Veniamo da una cittadina di mare eppure sembra che non lo abbiamo mai visto !!!! Abbiamo cenato alla Konoba Mirakul, su suggerimento di alcuni ragazzi italiani, ci siamo trovati molto bene. Nel paese c'era una festa ci siamo andati e ci siamo divertiti.
22 agosto Domenica
Dopo colazione siamo partiti per Dubrovnik, spettacolare il ponte di Tudjman che da accesso alla città, siamo stati fortunati perché abbiamo trovato un parcheggio sotterraneo vicino all'ingresso della città vecchia, molto bella ma troppo gente. Abbiamo pranzato sul porto serviti da camerieri troppo frettolosi. Rientrati a Slano abbiamo fatto un bel bagno al mare, di fronte all'appartamento. Per la cena abbiamo deciso di provare un altro locale, il Kolarin, mediocre.
23 agosto Lunedì
Fatto i bagagli e la colazione siamo partiti per Medjugorje nella Bosnia. Tutti a dirci che fanno dei controlli molto meticolosi, invece uno sguardo veloce soli ad alcuni documenti, in ogni modo ricordatevi di averli non scaduti, non sono validi quelli con il timbro di rinnovo. Arrivati abbiamo notato che la piccola città è molto sporca e cresciuta senza regole, negozi, negozietti, bar in ogni buco, peccato. Se avete deciso di fare il percorso della preghiera in cima alla collina fornitevi di una bottiglia di acqua, di un ombrellino per ripararvi dal sole e scarpe comode perché non esiste un sentiero battuto ma solo terra rossa e grossi sassi, se avete problemi a camminare anche di un bastone. Dopo l'acquisto di alcuni ricordi siamo partiti per Mostar che dista una ventina di chilometri. La parte vecchia Stari Grad è veramente bella e caratteristica, l'ingresso alle mosche è a pagamento e noi per principio ci rifiutiamo di pagare, purtroppo porta ancora i segni della g
uerra, il ponte Stari Most è uno spettacolo, è piena di negozi, bar, ecc. il caos mi sembra quello di San Marino. Abbiamo notato dei ragazzi con certe facce... che guidano grosse moto senza targa... meglio non avere che fare con loro. Partiamo per tornare sulla costa, nostro malgrado abbiamo scoperto che in Croazia prima mettono i cartelli stradali e poi fanno le strade. Si signori è proprio così prima i cartelli e poi le strade. Il mercoledì precedente quando siamo arrivati avevamo notando passando per Ploce che c'era l'indicazione per l'autostrada con un bel svincolo, ci siamo diretti li. Per carità fate un'altra strada … non seguite l'indicazione, a noi è successo di prenderla e dopo circa 10 km di una strada grande, scorrevole, pensi "fra poco si arriva al casello" invece... ti trovi in un deserto, avvilente. L'autostrada la trovi ma dopo avere percorso una strada interna per circa 90 km. che attraversa pochi paesi, inizia alla altezza di Makarska per la precisione nel paese di Rcva ed arriva a Spalato. Siamo arrivati a Spalato che era già notte, abbiamo proseguito direzione nord e ci siamo fermati a Seget Donji. Abbiamo trovato da dormire presso la famiglia Soric in un appartamento con quattro stanze da letto e 2 bagni. Cenato alla Konoba Rico niente male, buono il pesce e buono il filetto.
24 agosto Martedì
Colazione alla Konoba Rico dopo avere acquistato le paste al market del vicino campeggio. Un signore ci invoglia a fare una gita in barca la programmiamo per il giorno dopo. Chiediamo dove si può acquistare la campana, dice che domani ci accompagna. Giornata trascorsa al mare, tutto riposo dopo un lunedì di fuoco... la serata l'abbiamo trascorsa nella vicina Trogir piena di gente e traffico, l'avevamo già vista di giorno in un'altra occasione... sempre bella. Abbiamo cenato alla Konoba Don Dino, buono.
25 agosto Mercoledì
Colazione in un bar molto spoglio ma con un ottimo cappuccino sul piccolo lungomare, dopo avere acquistato le paste al solito market. Gita in barca, siamo partiti alle 9,30 per l' isola di Solta, ci hanno fatto scendere nel piccolo centro di Maslinica, con quattro passi puoi vedere il paese con altri quattro fai il lungomare dove si trovano delle piccole insenature idonee per fare un bel bagno in una acqua cristallina. Tornati alla piccola barca siamo partiti con destinazione l'isola di Giovo dove abbiamo pranzato a base di un ottimo ed enorme sgombero cotto sulla brace, insalata, pane, vino, aranciata, ed un cafè acquoso. Sole e bagno nella piccola insenatura. Rientro per le 17,30: nel tratto tra l' isola di Giovo al porticciolo di Seget abbiamo visto i delfini, uno grande ed uno piccolo. Il capitano Neno come promesso ci accompagna in un vicino paese ad acquistare da un fabbro delle campane (peka). Abbiamo cenato presso la agriturismo Konoba Donja Banda a Vrsine, dove abbiamo trovato un ottimo vino rosso per accompagnare agnello e vitello cotto sotto la campana. Il cane è sempre con noi anche in barca.
26 agosto Giovedì
Ci siamo alzati con comodo e con comodo abbiamo fatto colazione e poi siamo partiti destinazione Italia via terra. Abbiamo preso l'autostrada a Sebenico perché qualcuno ha voluto vedere la piccola penisola di Primosten. L'autostrada è poco frequentata si viaggia bene. Abbiamo lasciato l'autostrada all'altezza di Senj e proseguito sulla costiera. Prima di arrivare sulla costa ci siamo fermati alla Konoba Gostionica Jablan a Radno Vrneme ed abbiamo mangiato il maialino cotto alla brace, ottimo. Arrivati alla frontiera abbiamo cambiato in euro le ultime kune che non ci serviranno più perché l'anno prossimo la Croazia entrerà a far parte della comunità europea. Appena abbiamo trovato l'indicazione autostrada l'abbiamo presa. Arrivati a Cattolica alle 23.
Viaggio troppo lungo se ci sarà una prossima volta ci sono solo due opzioni, la prima si spezza il viaggio trovando da dormire a metà strada, la seconda si torna con il traghetto. Ci siamo stancati ma ci siamo divertiti tanto.