Ce ne sarebbe da scrivere per pagine... la Croazia è meravigliosa, bisogna andare con spirito di divertimento ed adattabilità, senza fare le solite critiche superflue sul servizio che è lento, l'acqua che ha un sapore strano o la sabbia che non c'è ma trovi solo roccia... la Croazia ci piace proprio perché è così...
… con la sua costa incontaminata e con i suoi numerosi divertimenti.
Per il sesto anno consecutivo anche quest'anno ci siamo andati, in otto persone di ventinove
anni di media divise in due equipaggi per ben 33 giorni in barca a vela, una favola.
Umag (Umago) fantastica durante la settimana del torneo ATP (che nel 2009 si terrà dal 27.07.2009 al
02.08.2009), una città trasformata, la sera il campi da tennis si trasformano in discoteche fino
all'alba e ci sono migliaia di ragazzi tutte le sere, un evento imperdibile, qui è da evitare il
taxi poiché per la maggior parte costa più che in Italia... in ogni caso capita di doverlo
prendere e allora chiamate il +385989266145, risponde una compagnia di taxi abbastanza onesta a prezzi
giusti.
Rovinj (Rovigno) bellissima naturalisticamente di giorno con una splendida rocca tutta da salire
con in cima la chiesa e la sera solita magia: la più grande discoteca dell' Istria, il "Monvi Centar",
non ve lo descrivo, vi dico solo che è da pazzi non andarci...
Procedendo a sud siamo stati a Pula (Pola) bella città ma poche cose da fare di sera,
e dato che il maltempo ci ha bloccati lì per alcuni giorni abbiamo scoperto a dieci minuti di
taxi da Pula (15 euro, tel. 052 382222), la città di Medulin, localini carini e poi di nuovo
grande nottata al club "Imperial", 5 minuti a piedi dal lungomare, parte esterna e parte interna
sotterranea (e consiglio quest'ultima...).
Poi si passa alle isole e siamo stati a Losinj (Lussino), tutta da girare, gran belle spiagge
ovviamente rocciose ma anche con sabbia in alcuni punti, ottimi ristoranti e bar/club molto
carini nelle vicinanze del porto, sicuramente isola in cui trascorrere almeno tre giorni.
Si passa poi per me al top: l'isola di Pag. Da non perdere. Di giorno ovunque spiagge paradisiache,
soprattutto nei piccoli paesi di Stara Novalja, Lun, la sera romantiche passeggiate e pit-stop
nei localini del centro di Novalja, situata al centro dell'isola, e poi sulle 2 di notte è d'obbligo
passare a Zrce, un lungomare con almeno, senza esagerare, 20.000 persone fino alle 6 di mattina,
sparse nelle numerose discoteche tutte adiacenti l'un l'altra, me la ricordo come la serata più
incredibile di tutta la vacanza... e non aggiungo altro... è l'unica volta che abbiamo dovuto
pagare un biglietto per entrare in discoteca (6 euro), ma ne è valsa la pena.. Comunque non tutti
i locali del lungomare sono a pagamento. Per muoversi i taxi percorrono tutta l'isola con 15-17 euro
(tel. 098 282 872). Ce ne siamo andati dopo 2 giorni, lasciandoci il cuore.
Procedendo siamo arrivati a Zadar (Zara), a mio avviso nulla di speciale dal punto di vista del mare,
ma decisamente da girare la città vecchia. Da una parte la città nuova che riporta ancora i
tragici segni della guerra, dall'altro attraversando un ponte ci si tuffa nel passato,
una città che veramente vale la pena visitare: di giorno tanti bei negozi e la sera molteplici
i ristorantini e i bar in cui trascorrere volentieri un paio d'ore per poi spostarsi assolutamente al
Gotham o al Garden, disco/club di altissima qualità come ormai tutti quelli che abbiamo visitato.
Se viaggiate con fidanzate/i dovete assolutamente bere un bicchiere in un posto di cui purtroppo
non ricordo il nome, comunque lo trovate sulla città vecchia, esattamente di fronte al porto
dall'altro lato del fiume, in posizione sopraelevata sulle mura, domina uno splendido paesaggio,
la musica è bassa e permette di parlare, tutto all'aperto seduti su divanetti o cuscini o sulle
mura stesse.
Dopo 16 giorni di baldoria, in cerca di un po' di relax, abbiamo proseguito la navigazione verso
l'isola di Zut, posto che non dimenticherò mai, un vero paradiso nell'arcipelago delle Kornati,
mille isole una più bella dell'altra; Zut ha un mare mai visto nemmeno in Sardegna,
totalmente incontaminata e profuma di selvaggio. Se non avete una barca a disposizione
allora andate con uno dei numerosi tour giornalieri che partono da Zara, isole immerse nel nulla,
dove l'acqua e l'elettricità ci sono solo in determinate ore del giorno e la notte spengono i
generatori e... tutto completamente buio! E vedi così tante stelle che non immagini...
Lo stesso dicasi per l'isola di Piskera, ancora più spersa, ma forse meno magica della prima.
C'è solo la marina, un paio di ristoranti, e barche a vela all'ancora.
Ci sarebbe piaciuti arrivare a Hvar, altro paradiso della natura e del divertimento, ma
il tempo scorreva e siamo dovuti tornare indietro, ma non senza fare nuove tappe.
L'isola di Rab è molto bella tutta da camminare, anche qui bellissime spiagge e città antica.
Poi l'isola di Krk, più divertente che bella (o meglio, avendo visto le isole delle Incoronate,
tutto ci sembrava peggio..), molto moderna e ben attrezzata, soliti club strapieni di gente e ottimo
cibo.
Tappa a Veruda (vicino a Pola, e quindi vicino a Medulin... passateci!!); qui è tutto un po' più
spartano ma forse migliore, di sicuro la Marina di Veruda è l'ormeggio migliore di tutta la
vacanza, cortesia pulizia servizi efficientissimi, ma da girare a piedi non c'è nulla a parte una
piccola e affollatissima spiaggia ma senz'altro meritevole. Da non mancare a Veruda è il ristorante
"Vela Nera", situato proprio in prossimità della reception del porto, dicono sia il miglior
ristorante dell'intera nazione, e noi confermiamo.
Infine tornando a Nord siamo passati per Porec (Parenzo), piccola ma bella, si gira a
piedi, pochi posti per fare il bagno, la sera solamente alcuni bar nel centro del paese,
in ogni caso rilassante.
Novigrad, sebbene sia modernissima e con ogni confort, inclusa una marina a cinque stelle,
non ci è piaciuta molto, un po' sterile e priva di verve, nelle vicinanze alcune spiagge
carine ma un po' troppo decadenti.
Ultimo giorno si ritorna a Umago per sbrigare le pratiche portuali, salutiamo la Croazia ma
un'improvvisa burrasca mi obbliga a invertire la rotta e riparare in Slovenia a Portorose,
nei due giorni trascorsi lì siamo stati anche a Pirano, cittadina simpatica ma non molto viva,
con un bel mare nel golfo antistante, ben riparato dal vento: più che altro famiglie con bambini,
un elegante casinò e alcuni bar sul lungomare aperti la sera.
Il 18 agosto 2008 siamo approdati a Jesolo (VE), da dove eravamo partiti, stanchi ma increduli
per tutte le esperienze vissute. L'anno prossimo sicuramente torneremo e punteremo ancora più a Sud.
E' stata una vacanza indimenticabile, il budget era ridotto, ma abbiamo mangiato pesce tutti i giorni, fatto colazioni da principi, siamo stati a fare shopping, al ristorante, all'aperitivo sul lungomare, in discoteca, pagato spese portuali di ormeggio, carburante (poco visto che eravamo a vela, pensate meno di 50 litri per 550 miglia di navigazione -circa 1000 km-), il tutto con circa 350 euro a testa a settimana. In Croazia c'ero già stato altri anni anche in campeggio, poi in una pensione, poi in un appartamento, ma consiglio a tutti di provare la barca, rigorosamente a vela, è una magia passare a pochi metri dalle isole, nel completo silenzio, solo il rumore del mare e del vento, con il sottofondo della vostra canzone preferita sullo stereo, un risottino di pesce appena pescato mentre guardate scorrere il paesaggio a 360 gradi intorno a voi, tuffandosi e nuotando con il deserto intorno per decine di km, e poi la sera ancorati in una baia o ormeggiati in marina, e per chi ne vuole si scende a terra per un divertimento sfrenato, a livelli in Italia ancora mai visti... Per chi non ha la fortuna di possedere una barca a vela o di avere un amico velista, si possono sempre noleggiare con prezzi da 1000 euro a settimana per un 9 metri, comodo per 4-5 persone, i letti non sono come quelli di un albergo, ma sarete ripagati dal magico contatto con il mare, e improvvisamente tutti i confort passeranno nel dimenticatoio..