Piccola isola per vacanza nella più assoluta quiete anche a ferragosto
Ad agosto abbiamo trascorso una bellissima settimana di vacanza a Susak! Come succede ogni anno in primavera ho cominciato ad avere voglia di mare e di sole e così ho iniziato la mia ricerca della spiaggia ideale dove trascorrere qualche giorno con mio marito.
Cercando su internet le foto delle spiagge più belle della Croazia, ho scoperto questa piccola isola dell’arcipelago di Lussino di 4 km2. Un po’ alla volta ho cominciato a raccogliere le informazioni e ad organizzare il nostro viaggio, soprattutto consultando il sito dell’Ente per il Turismo della città di Mali Losinj e con l’aiuto di Branko e Nicoletta.
Ho affittato un appartamento nella parte bassa dell’unico paese presente nell’isola, per essere più vicina al mare e per poter usufruire dei pochi servizi presenti (bar, ristoranti, supermercato, panificio, ufficio postale), e ho preso contatti con le agenzie che gestiscono i traghetti per sapere costi, orari ed eventuali prenotazioni (non necessarie) (da Brestova in Istria a Porozina nell’isola di Cres i biglietti sono in vendita all’imbarco e da Mali Losinj a Susak presso l’agenzia Jadrolinija, Riva losinjskih Kapetana, 20; dato che Susak è un’isola prevalentemente pedonale, dove si possono usare solo biciclette e trattori, ho saputo anche che avrei dovuto lasciare l’auto a Mali Losinj in un parcheggio a pagamento per tutto il periodo della vacanza (parcheggio aperto, ma custodito 24 ore su 24, “Nova obala" a circa 500 mt. dall’imbarco al prezzo giornaliero di circa 7 euro).
Siamo partiti il 13 di agosto da Treviso al mattino molto presto e siamo arrivati a Mali Losinj giusto in tempo per prendere il traghetto per Susak alle 14.30, a causa del traffico trovato al confine tra Slovenia e Croazia, alla coda per imbarcarci sul traghetto a Brestova (ce ne sono circa uno ogni ora e mezza) e ai rallentamenti lungo tutto il tragitto (consiglio quindi di partire in giorni non festivi e magari non nel mese di agosto).
Dopo un’oretta siamo arrivati a destinazione e abbiamo trovato ad aspettarci il padrone di casa con il suo trattore, pronto per caricare i nostri bagagli e trasportarli fino al nostro alloggio. Così abbagliati dal sole e incantati dal mare blu l’abbiamo seguito a piedi, costeggiando prima la riva e poi addentrandoci nelle viuzze del paese di sotto. Arrivati al nostro nuovo alloggio (un appartamento in una casa vecchia ristrutturata, piuttosto essenziale negli arredi e nell’allestimento, ma con un tavolino all’esterno e le rondini che ci svegliavano al mattino cinguettando sul filo della corrente davanti alla nostra finestra) ci siamo ambientati un po’ e abbiamo deciso di fare due passi per scoprire il paese.
Passeggiando tra i vicoli abbiamo scoperto il panificio (l’unico), aperto dalla mattina presto fino a sera inoltrata, con una vetrina piena di pane profumato e soprattutto di prodotti locali come i burek al formaggio o ripieni di carne, la pizza maxi di Susak, i dolci alla marmellata e la baklava. Arrivando sul lungo mare abbiamo scoperto il centro del paese, con qualche bar (uno dei quali è anche pasticceria), qualche ristorante (che proponeva piatti di pesce fritto o alla griglia, di carne locale (cevapcici) o pizze di vario genere a prezzi non particolarmente economici), l’ufficio postale (dove si può cambiare la valuta) e l’ambulatorio medico (non c’è una farmacia).
La mattina successiva siamo andati a fare la spesa al supermercato (l’unico, aperto dalle 10.00 alle 12.00 e nel pomeriggio dalle 16.00 alle 22.00), scoprendo che non era molto rifornito (in certi momenti della giornata addirittura con molta merce esaurita, soprattutto quella fresca). Così ci siamo diretti alla scoperta delle spiagge, secondo le indicazioni raccolte in precedenza. Abbiamo preferito evitare quella principale, anche se di sabbia e con l’acqua del mare bassa per almeno un centinaio di metri, non troppo affollata e attrezzata con ombrelloni e lettini, pedalò e bar rifornito di bibite e gelati. Ci siamo diretti, quindi, verso gli scogli, superando il molo del piccolo porticciolo e seguendo il sentiero battuto sulla costa. Più ci addentravamo e più scoprivamo un mare blu e baie una più invitante dell’altra.
Così abbiamo trascorso la prima giornata riposandoci sugli scogli piatti, facendo bagni tra i pesci di ogni forma, dimensione e colore (tra cui orate, sardine, ecc.) e prendendo il sole in nella più assoluta tranquillità.