Anno 2009 vacanze sull'isola di Pag - abbiamo cominciato a guardarci in giro a gennaio per capire che cosa volessimo fare quest'anno e alla fine abbiamo prenotato quindici giorni sull'isola di Pag, presso Hotel Luna a Jakisnica vicino a Lun...
... un paesino minuscolo, ma attrezzato affacciato su una bella baia di ciottoli, scogli e sassi. L'albergo Luna sorge dalla parte opposta rispetto al centro del paese, in posizione tranquilla, ha parcheggio, la piscina all'aperto vista mare e piscina coperta, spiaggia cementata, un tratto di spiaggia con ciottoli e scogli. Un bel sentiero lungomare collega l'albergo al paese dove ci sono 3/4 ristoranti in tutto, un piccolo market e il porticciolo.
Questa parte di isola è sorprendenetemente più verde della zona intorno a Pag, saltano all'occhio soprattutto gli ulivi centenari che fanno bella mostra in ogni campo recintato da muretti a secco in pietra bianca e nei giardini delle case: sono proprio maestosi, così diversi dagli olivi cui siamo abituati noi che veniamo da Verona da sembrare piante completamente diverse.
Come al solito, approfittiamo pochissimo della spiaggia dell'albergo, appena un po' di più della piscina vista mare, ma la verità è che ci piace girare e che, per esperienza, sappiamo che c'è sempre una spiaggia "migliore" che attende di essere scoperta e goduta. Così anche questa volta carichiamo l'auto e ci proponiamo di scendere dalla strada principale che attraversa l'isola ad ogni baia che possiamo vedere.
Siamo stati nella baia Babe vicino a Novalja - si scende fino al mare in auto, si parcheggia e si prosegue a piedi sul lungomare costeggiando la riva fino a una baia circondata da macchia bassa: la spiaggia è a ridosso di un muretto a secco che in qualche punto ha ceduto crando delle nicchie dove dove ci stanno giusti giusti tre asciugamani, il primo tratto di fondale marino è roccioso (mare blu/verde) per poi aprirsi sulla baia di sabbia, che vuol dire acqua turchese relativamente bassa, niente scarpette da scoglio, tante persone e bambini. Il nostro bimbo di quattro anni è passato dal raccogliere conchiglie, paguri e lumachine di mare nel suo secchiello per guardarle litigare mentre cercano di rubarsi la "casetta" l'un l'altra a trasferirle in una piscina naturale fatta di grossi sassi per osservarli armato di maschera, mentre noi a turno dormivamo sotto il sole o all'ombra del muretto bianco, oppure scattavamo fotografia dopo fotografia: a lui, al mare, alle farfalle... Abbiamo passato una giornata di nuoto sfrenato in una baia rivolta verso la terraferma con vista sull'isola di Rab: tutti scogli appuntiti con qualche spiazzo appiattito dove piantare il campo e mare profondo dai fondali meravigliosi per un po' di snorkeling, siamo stati anche a Mandre - paese lunghissimo, spalmato sul bel lungomare con spiaggia di ciottoli che si può percorrere tranquillamente in auto: parcheggiando a lato della strada a pochi passi dal punto pescelto per la sosta si può tranquillamente evitare di attrezzare il campo delle giovani marmotte, andando semplicemente in macchina a prendere quello che manca. La spiaggia è di ciottoli, il fondale anche, ci sono un po' di ricci, ma l'acqua è così trasparente che si vedono e si evitano benissimo: mattinata a cacciare paguri e pomeriggio a galleggiare sotto il sole, mentre si sera di corsa in albergo a cena perchè... si mangia veramente bene! E quasi ogni sera viene proposto un dolce caratteristico fatto al momento, non so se sia più soddisfacente guardare lo chef preparare il dolce o mangiarlo...
Proseguendo nei nostri peregrinaggi ci siamo imbattuti in due delle spiagge più belle (per i nostri gusti, ma non solo, credo) dell'isola: Sveti Duh vicino a Novalja e Rucica vicino a Metajna.
Sveti Duh si raggiunge seguendo una ripida strada bianca che scende verso il mare - si paga l'ingresso (5 kune) e ci si può fermare appena arrivati nella baia di ciottoli, oppure proseguire a sinistra del ristorante: la prima parte è per persone attrezzate di costume, la seconda per nudisti. Sveti Duh è attaccata a Cista - altra spiaggia molto frequentata dell'isola, un pò meno incontaminata per via di un bar con ombrelloni di palema proprio sulla spiaggia, che però a settembre è già chiuso. Entrambe sono spiagge di ciottoli, il fondale è pieno di conchiglie e facendo attenzione si possono ammirare anche le conchiglie "periska" con le loro valve rosa-trasparenti che spuntano appena dalla sabbia e sono superprotette quindi attenzione a raccogliere perchè oltre ad arrecare un danno incalcolabile all'ecosistema e ad una specie rara, si rischiano delle belle multe. Le due spiagge sono separate da una "rovina di pietre", un mucchio di scogli da "scavalcare" per proseguire la passeggiata lungomare - sulla collina alle spalle ogni tanto ci raggiunge qualche pecora, non c'è quasi vento (anche quando nelle altre parti dell'isola invece c'è, eccome), non ci sono rumori di strade, poche barche di passaggio e l'acqua è incredibile.
Rucica vicino a Metajna è forse la spiaggia più bella, ventosa, racchiusa in una baia sormontata da pareti di roccia nuda, è costituita principalmente da grossi ciottoli, un po' di sabbia all'ingresso in acqua e ancora ciottoli; pochi metri è l'acqua è subito profonda, dal mare la vista verso la spiaggia toglie il fiato: non c'è proprio niente! Solo sassi bianchi, sassi bianchi dappertutto e dalla spiaggia si vede la baia di Pag.
Nemmeno a dirlo in queste due spiagge (e a Mandre) abbiamo trascorso la maggior parte delle nostre giornate di mare; per onore di cronaca abbiamo comunque visitato anche Strasko a sud di Novalja, Branicevica davanti a Gajac, Zrce (due foto, un bagno e via), mentre la sera data la vicinanza ci siamo trovati più volte a passeggiare per Novalja e il mercatino turistico lungomare, approfittando dell'offerta gastronomica dei vari ristoranti - non quelli affacciati sul mare, ma quelli piazzati nella seconda o terza via dal mare... a dire il vero abbiamo spudoratamente approfittato dei suggerimenti presenti nella rubrica "ristoranti" del sito, stampandoci una lista e andando a "toccare con mano" la qualità delle recensioni con poche delusioni e mooolte soddisfazioni!
Gita indimenticabile a Lun la culla degli olivi millenari: avremo scattato mille foto, sono davvero impressionanti, enormi e sono lì a pochi metri dalla strada, liberi o recintati dai muretti bianchi a secco, con o senza pecore, abbiamo mangiato un pesce favoloso alla Konoba Porat a Stara Novalja a un passo dal mare, visitato obbligatoriamente Pag - sempre una bella passeggiata - spingendoci fino all'albergo Tony: le spiagge da questa parte di Pag sono calette sabbiose! Abbiamo visitato anche Simuni con la grandissima marina ACI e l'edificio principale che sembra il castello dei puffi, Gajac con la spiaggia grandissima di ciottoli, sassi, sabbia... un po' di tutto! Insomma, come al solito abbiamo fatto del nostro "peggio" girando l'isola in lungo e in largo, passeggiando, scattando foto, fermandoci lungo la strada a mangiare il famoso agnello di Pag, scendendo a Novalja la mattina preso a fare colazione (in aggiunta alla supercolazione dell'albergo... ma poi non mangiavamo fino alle tre!) a base di dolci comprati in panetteria e ci siamo proprio divertiti. Consiglio l'isola alle famiglie con bimbi piccoli perchè comunque ovunque si vada c'è sempre una spiaggia di ciottoli o ciottolini con o senza sabbia e accesso facile al mare, ma anche a chi bimbi non ne ha perchè l'isola è bellissima, calda, per metà rocciosa, per metà verdissima, buffa da vedere, da esplorare e la cucina è meravigliosa, proprio quello che ci vuole a far da cornice al mare splendido.
Per completare la cornice del racconto, va "resa giustizia" all'albergo Luna, un ottimo quattro stelle dove se non fossimo girovaghi, avremmo potuto trascorrere benissimo due settimane senza spostarci: la vista mare è perfetta, sulle isole Lussino, Cres, Silba, Olib e diversi isolotti "anonimi" dell'arcipelago, la spiaggia è attrezzata con gli sdraio ed ombrelloni per gli ospiti dell'albergo. Fantastico il bar tra le piscine e la spiaggia dove poter leggere nell'ombra degli alberi con unico dubbio dove fare il prossimo bagno. Le camere sono spaziose, quelle che non hanno la vista mare, volte a nord, hanno il vantaggio di essere nell'ombra (tutte sono comunque climatizzate, buoni anche i servizi wellness e più di tutto, la posizione: è l'unico albergo nel raggio di 15km il che gli permette di preservare la tranquillità caratteristica per le isole croate senza far mancar ei servizi di alto livello.