Diario di bordo - crociere in Croazia
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Crociera in Croazia
- Spalato (Split) - Trogir - Kremik - Rogoznica -
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Siamo di nuovo al molo di Spalato. Questa volta conosciamo i nostri ospiti: un mio amico con sua moglie e i due figli: un ragazzino di dodici anni e una bimba di otto. Eccoli, tutto bene, sono a bordo, andiamo verso Milna, tappa d'obbligo per far capire agli ospiti cos'è la barca a vela e perché noi possiamo cercare di capire cosa gli ospiti si aspettino dalla vacanza.
Le previsioni del tempo non sono buone, decidiamo di rimanere la domenica a Milna; i nostri ospiti prendono tutte le loro carabattole e spariscono su una spiaggetta per tutto il giorno; tornano contenti, anche se ovviamente avrebbero preferito poter restare in barca, in navigazione. La sera vanno a mangiare fuori, secondo le consuetudini.
L'indomani partiamo per Trogir, un'amabile cittadina a 14 miglia circa, verso nord. Un po' di vela, quel tanto che ci riconcilia con barca e mare. Prima di entrare a Trogir, ci fermiamo a fare un breve bagno in un'acqua stupenda; purtroppo, in alta stagione bisogna arrivare entro le 14 in questa Aci Marina, altrimenti si rischia di non trovare posto.
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Entrati in porto e attraccati, mangiamo in barca; dopo, caffè al bar. A questo punto mi obbligano amorevolmente a buttare giù il gommone per accompagnarli a fare un bagno, nonostante le previsioni di pioggia e le scarse possibilità di trovare posti gradevoli. Tant'è. Li accompagno, li lascio su un moletto, me ne ritorno in barca. Appena sto per prendere sonno con la mia dolce metà: "Vittorio! Siamo tornati, che schifo che era!" "Meno male che siete tornati, incomincia a piovere; vi potete rifare visitando Trogir: c'è un battello dalla Marina al centro, andata e ritorno, in continuazione." Vanno e tornano: "Troppa gente, noi siamo stressati dalla civiltà, facci per piacere un programma che ci permetta di non vedere gente, o poca" "OK, domani andiamo a Kremik, un porto che hanno ampliato quest'anno e che si può prenotare, una ventina di miglia a nord; ci possiamo, però, fermare per diverse ore in una baia riparata, Sicenica, a fare il bagno, a 14 miglia circa."
Colazione, frittatina di quattro uova per il ragazzino, preparata dal babbo. Meteo abbastanza sconfortante e poi partenza. Arriviamo a Sicenica, 6,5 m di fondo, 20 m di ancora, tempo e mare splendidi. Alle 14,30 ecco un nuvolone nero, il vento si alza: "Andiamo", dico.
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Fuori troviamo fino a 23 nodi di vento sul muso e mare forza 4. Fortuna che mancano solo 6 miglia.
La Signora viene a intervistarmi al timone: "Senti, noi non vogliamo andare subito in porto…"
In porto, a Kremik, abbiamo 23 nodi, fuori saranno 30 sicuri, come è sicuro che penseranno che si sarebbe potuto benissimo rimanere nella rada, senza alcun problema. Allora? Dura la vita dello skipper. La sera, il mio amico: "Vittorio, il ristorante non mi attira, leggendo il menu è caro, posso fare una pastasciutta per tutti in barca?" Io dico no, ma Grazia dice sì, e prepara per tutti: pastasciutta, formaggio, tutti mangiano contenti. Escono. Dopo usciamo anche noi e dove li troviamo? A cena al ristorante. Cena completa. E' chiaro, amici miei, venite in barca con noi, dimenticherete tutto il reale quotidiano, sicuro che sì!!!
Per l'indomani fisso una boa dalla Signora Marina, a Kakan; spero che lì, in mezzo al mare, e davanti al ristorante, siamo tutti contenti. Da Kremik a Kakan: circa 14 miglia, a nord. Il ristorante è in una baia ridossata da tutto, ci sono diverse boe alle quali si può attraccare per passarvi la notte.
Questa mattina in porto a Kremik, 18 nodi di vento, la pressione è in aumento, domani sarà bello. Oggi fuori saranno oltre 20 nodi e mare in conseguenza, di prua, naturalmente. Consiglio vivamente di rimandare la partenza; niente da fare, vogliono partire. Faccio indossare i salvagente ai figli e partiamo. Un po' vela e motore, poi vela, poi motore; arriviamo alle 16. "Bellissimo posto, questo sì che è un posto! Meno male, domani rimaniamo qui a godercelo." In effetti, è un piccolo paradiso.
Pontile, bosco di pini, acqua limpidissima, mangiare ottimo. Che si vuole di più dalla vita?
L'indomani è nuvolo, alle 15 i miei ospiti: "Ci annoiamo, è nuvolo, andiamo in un altro posto!"
No comment. Alle 17,30 viene il sole: "Hai fatto una macumba? Che bellezza, andiamo tutti a fare il bagno!"
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Allora: chi capisce la mentalità di questi miei ospiti sa che non deve venire a bordo,
mi farà un grosso piacere a non chiedermelo neanche; di contro, chi non li capisce è il benvenuto!
Stasera polpi e verdure sotto la cenere! Ugh! Domani li porto a fare il bagno a Bok a L Ti jascica.
Speriamo!
Vela, vela, bagno a Bok, vela e ancora vela a 6 nodi fino a Rogoznica, alla Marina Frapa, circa 14 miglia a sud di Kakan, verso Split. Una mega Marina con vari ristoranti, caffè, piscina, danze, ecc.; più cara degli Aci Marina.
Gli ospiti si trovano bene qui, dovendo prendere il traghetto da Split domenica, preferiscono rimanere alla marina con la piscina per i bimbi che passare un giorno a Split. Scendono, per noi è un sollievo immane; noi andiamo in barca perché ci piace, avere a bordo gente sempre scontenta è avvilente.
La mia speranza è di descrivere bene nei diari questo stupendo paese (Croazia) che è l'Eden dei velisti, e anche di far capire cosa si possono aspettare i futuri ospiti.
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