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Apoxyòmenos di Lussino
Da ottobre 2006. a Firenze nel Palazzo Medici Riccardi è in corso e sta scuotendo grande successo la mostra "Apoxyòmenos – L'atleta della Croazia". Apoxyòmenos è una splendida statua romana del I secolo a.C., copia di un'originale greco del IV sec. a.C. che è stata recuperata nel 1999. al largo dell'isola Lussino dove era rimasto semisepolto nella sabbia a 45 metri di profondità per oltre 2000 anni.
La statua, alta 193 cm, rappresenta probabilmente un atleta mentre si deterge il sudore della gara. E' stata restaurata dall'Opificio delle Pietre Dure di Firenze confermatosi ancora una volta come un punto di eccellenza per il restauro delle opere d'arte.
La mostra di Firenze è l'anteprima assoluta per Apoxyòmenos che è già stato "prenotato" per le prossime mostre nei grandi musei mondiali (in Croazia non è ancora stato mostrato ed è in corso un dibatito acceso se sarà "di casa" a Lussino, oppure a Zagabria).
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- novembre 2006 : preparato da Branko e Nicoletta -
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Jure Grando - Il vampiro istriano diventato un'attrazione turistica
Nell'area del borgo di Kringa, abitato da appena cinquecento abitanti, si racconta la leggenda del vampiro Jure Grando, che sarebbe vissuto in questi luoghi circa trecento anni fa. Nel momento della sua morte fu sepolto dai suoi compaesani nel pieno rispetto della tradizione cristiana. Ma, a quanto pare, Jure aveva un antidoto per questa religione e la sua ideologia e ha continuato a passeggiare per le strade della città anche dopo la sua morte, terrorizzando i propri compaesani. Il terrore fini' 16 anni dopo e più precisamente nel 1672, l'anno in cui gli abitanti del posto, armati di un palo e di una croce (con una operazione stile "acchiappafantasmi") decapitarono il piu vecchio vampiro europeo.
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Questa leggenda ha stimolato la Pro loco del borgo a mettere in piedi, insieme all'associazione di fantascienza "Albes", un interessante programma turistico legato, naturalmente, ai misteri vampireschi. E così, in un recente venerdì 13, nel bar del paese, il "Vampire", l'offerta è stata arricchita con alcuni cocktail anti-vampiro, come quelli chiamati "Vampire Heart" o "Jure Grando", mentre l'offerta gastronomica vampiresca si fonda sulla supa (brodo) istriana con l'aggiunta dell'aglio.
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Questa storia ha talmente preso piede che gli abitanti del luogo ed i loro ospiti hanno già potuto godersi alcune mostre dedicate al più famoso vampiro istriano, hanno assistito alla presentazione di ricette di scongiuro contro le forze del male e alla proiezione dei film vampireschi. E come se non bastasse, dall'estate prossima Jure Grando potrà fregiarsi accanto al titolo di "operatore turistico" anche quello di "promotore culturale": l'11 agosto, infatti, a Kringa avra' luogo la premiazione di un concorso per il miglior racconto dell'orrore ispirato al tema dei vampiri e debuttera' anche un festival di narrativa fantastica.
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Tuttavia ai vampiri, nel frattempo, non sarà consentito di riposarsi, perché, con inizio a gennaio, nel bar "Vampire", una volta al mese, si terranno delle serate letterarie. La prima ospite è stata la scrittrice di romanzi horror Victoria Faust, seguita dallo scrittore e saggista croato Boris Peric - promotore della leggenda di Jure Grando, che ha colto l'occasione per presentare "Vampir", il suo nuovo romanzo non ancora pubblicato.
Sperando che queste iniziative di sapore noir siano in grado di arricchire l'offerta turistica , il "Dracula istriano" ritorna ogni giorno sospinto dalla suggestiva storia, insieme ai turisti e al nostro irrefrenabile bisogno di orrore.
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- maggio 2006 : preparato da Linda Gracin -
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Rijeka – Il fiume delle maschere fiumane
Con più di diecimila partecipanti provenienti da una decina di paesi, il Carnevale di Rijeka (Fiume) è stato a ragione proclamato uno dei maggiori carnevali d'Europa. Quest'anno il Carnevale iniziato, ai primi di gennaio, si è concluso alla fine di febbraio con la tradizionale cerimonia dell'ammaina bandiera del Carnevale fiumano, giunto alla sua 23 - esima edizione. Nel corso di gennaio, i visitatori hanno assistito alla rassegna degli Zvoncari (campanari) e dei Feštari (festaioli), all'elezione della Regina del carnevale, ai giochi sportivi carnevaleschi, ai concerti di carnevale ed alle commedie sul carnevale.
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A febbraio, oltre alle tradizionali sfilate in maschera, si è tenuto anche un divertente rally automobilistico "Parigi - Bakar" (sul modello del rally "Parigi - Dakar", dove Bakar, è una ridente cittadina del Quarnero) seguito da: una sfilata di bambini in maschera, il Ballo di carnevale, il Carnival party, la Maratona in maschera e, ciliegina sulla torta, la Parata internazionale in maschera che si è svolta l'ultima domenica di carnevale.
Rijeka, dal 1995, è membro a tutti gli effetti dell'Associazione europea delle città del carnevale (Foundation European Carnival Cities) - il FECC.
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Il carnevale internazionale di Rijeka, negli ultimi anni, regala alla città, alla regione ed all'intera Croazia un evento riconoscibile ed un happening suggestivo al quale partecipano un'infinità di maschere, gruppi in maschera organizzati, spettatori e media, nonché un gran numero di invitati nazionali ed internazionali. I curiosi e gli amanti del carnevale vengono a Rijeka per seguire la manifestazione, caratterizzata da un particolare connubio tra gli elementi del carnevale urbano europeo, soprattutto quello veneziano ed austriaco, e gli elementi del folclore e della mitologia degli antichi Slavi, il tutto condito da una grande allegria.
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- marzo 2006 : preparato da Linda Gracin -
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10 milioni di ospiti nel 2005
Nel 2005 la Croazia è riuscita a raggiungere il numero di 10 milioni di presenze, superando per la prima volta i risultati realizzati prima dei recenti eventi bellici. Dal dato emerge l'affermazione del forte carattere turistico del paese (numero più che doppio di ospiti rispetto al numero di abitanti), ma anche alcune statistiche in base alle quali ci si può fare un'idea più precisa sul turismo in Croazia:
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Turisti per tipo di sistemazione:
- alberghi : 37%
- villaggi turistici : 6,6%
- campeggi : 19,7%
- alloggi privati : 19,8%
- marine nautiche : 7,7%
- altri tipi : 9,2%
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Turisti per paese di provenienza:
- Germania : 23,9%
- Italia : 12,4%
- Slovenia : 11,1%
- Repubblica Ceca : 8,8%
- Austria : 8,2%
- Ungheria : 5,2%
- Francia ed Olanda : 4,2%
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Turisti per contea:
- Zagabria : 5,5%
- Istria : 25%
- Senj e Lika : 3%
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- Litoranea : 23,8%
- Zara : 9,3%
- Sibenik : 7,5%
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- Split : 15%
- Dubrovnik : 9,1%
- altre contee : 4,5%
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Le strade del vino – un’offerta turistica accattivante
Potete far conoscenza con la Croazia in tanti modi: uno di essi è percorrere per le strade del vino. Si tratta
dell’occasione ideale per visitare località interessanti e cantine vinicole, e per conoscere i vini in
particolari locali destinati alla degustazione ed arredati ad arte, vini la cui qualità è riconosciuta
sia a livello nazionale che a livello internazionale.
Certamente interessante sarà una sortita per le strade del vino, per le tradizionali cantine dotate di
locali per la degustazione dove potrete chiacchierare con gli stessi produttori. A questo proposito,
vi consigliamo di annunciare la vostra visita alle cantine con un certo anticipo, in modo tale che i
proprietari che vi ospiteranno (anche durante la vendemmia) possano prepararsi per tempo. Forse la
migliore soluzione sarebbe quella di partecipare ad una visita organizzata, cosa che, oltretutto,
riserva ancora un altro vantaggio: la possibilità di degustare senza i limiti imposti dalla legge
in materia di sicurezza della circolazione stradale in Croazia.
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Sebbene ogni regione vanti vitigni specifici, la regione che ha fatto i maggiori progressi è l’Istria.
Oggi essa conta fondamentalmente quattro strade del vino: quelle che girano attorno alla città di
Rovinj e Vodnjan, quella che va attorno a Porec, nelle vicinanze di Pazin e Buje.
Le loro cantine sono quotidianamente meta di tanti turisti che degustano ed acquistano vini come la malvasia,
il moscato, il teran, il refosco, il borgogna, ma anche vini di vitigni conosciuti a livello internazionale,
come il pinot, lo chardonnay, il merlot od il cabernet sauvignon.
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Il vino è il protagonista di un’intera serie di manifestazioni di svago e di una miriade di sagre paesane.
La maggior parte di esse si organizzano in occasione della festività di San Martino,
chiamata popolarmente Martinje. E’ la più importante occasione di festa dei vignaioli, poiché essa, oltre
a segnare la fine della stagione della viticoltura, segna anche la celebrazione del battesimo del giovane mosto
e la sua trasformazione in vino.
Dove c’è il vino, c’è anche divertimento, e nessun luogo della Croazia, quel giorno, sarà escluso da questa
lunga tradizione.
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- gennaio 2006 : preparato da Linda Gracin -
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Isola di Pag - Alla ricerca della città sommersa
Con la scoperta, lo scorso anno, di una nave romana con numerose anfore del I secolo a.C., i siti archeologici dell'isola di Pag hanno ripreso a suscitare grande interesse.
Stavolta si tratta di una scoperta sensazionale che potrebbe essere settimo od ottavo esemplare di questo genere al mondo - un'ancora lignea romana rinvenuta per la prima volta, lungo il litorale croato.
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Siti archeologici di rilievo sono stati scoperti anche nella baia Caska, dove gli archeologi hanno rinvenuto una decina di sepolcri con oggetti legati ai riti funerari degli abitanti dell'antica Caska. Secondo le leggende tramandate dai poemi popolari, la misteriosa Caska fu distrutta da un'inondazione (intorno alla metà del II secolo) causata dall'ira divina dovuta alla malvagità dei suoi abitanti.
Supponendo che questa baia, così come i suoi fondali, nasconda ancora tante sorprese, l'anno scorso tanti team archeologici hanno iniziato le loro esplorazioni, scoprendo anche un prezioso sito di anfore.
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Le ricerche, vanno avanti ed ogni giorno che passa il numero e la varietà dei reperti ritrovati
aumenta sempre di più, dando un quadro più completo della comunità che vi abitava. Se, a questi ritrovamenti, aggiungiamo anche le sei navi risalenti al periodo della Prima e della Seconda guerra mondiale, affondate a grandi profondità lungo la costa occidentale dell'isola di Pag, il tutto, una volta presentato nel modo dovuto, potrebbe divenire una nuova attrazione turistica di questa suggestiva isola.
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- dicembre 2005 : preparato da Linda Gracin -
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La casa delle bambole
Il paradiso per gli amanti dell'arte. Un piccolo villaggio istriano dai contenuti sorprendenti. Di cosa stiamo parlando? Di Gajana, un paesino con sole 45 case e con meno di 70 abitanti, nei pressi di Vodnjan. Anche se il posto non ha niente che riguarda la classica offerta turistica, ha una casa molto particolare.
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Al numero 37 potete trovare una vera e propria casa delle bambole, opera dell'artista Gordana Majnaric che durante i mesi estivi apre le porte della propria abitazione a tanti curiosi e amanti dell'arte. La casa, nata 20 anni fa da un'idea senza alcun dubbio molto originale, è stata trasformata in un museo che potete visitare ogni estate, senza dover pagare alcun biglietto d'ingresso.
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La casa delle bambole, un luogo in continua evoluzione, contiene più di 1000 bambole fatte di carta. Si tratta delle opere in cui il lavoro è concentrato soprattutto sulla bocca, considerata dall'artista il centro del essere umano e per intensificare l'effetto finale delle sculture vengono utilizzate le impronte dentali appartenenti a diverse persone.
Se ho stimolato la vostra curiosità e la prossima estate avrete voglia di passare un pomeriggio diverso, non vi resta che mettervi alla ricerca di questa insolita attrazione artistica.
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- novembre 2005 : preparato da Linda Gracin -
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Trovandosi a passeggiare per Fiume (Rijeka) sul centralissimo Korzo, una
sosta da non mancare è Antikvarijat Mali Neboder in Via Ciotta al numero 20.
Per "antikvarijat" in Croazia si intendono
i negozi di libri di seconda mano che esistono con certezza quasi
assoluta in tutti i paesi più grandi ed alcuni di media grandezza.
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Spesso i gestori, oltre ai libri, cercano di raccogliere anche
l'oggettistica d'epoca più varia, trasformando i negozi
in veri e propri mercatini d'antiquariato e luoghi che potrebbero
considerarsi dei piccoli musei.
Questo è il caso anche di "Mali neboder". Oltre ai libri che coprono
interamente i muri di tre stanze
parzialmente soppalcate, sono esposte anche cartoline, quadri,
stemmi, qualche pezzo di mobilia antico,
che nell'insieme danno al luogo un'atmosfera molto particolare.
Sotto la voce "antiquariato" si possono trovare libri di
tutti i tipi, principalmente quelli recenti ed a prezzi stracciati,
ma più curiosità destano quelli antichi con un
interessante reparto che riguarda libri in italiano.
Anche "i curiosi non compratori" sono benvenuti all'antiquariato
dove ci si può fermare a sfogliare i libri per ore,
prendendo addirittura un caffè dal bar accanto e trasformando così
la visita al negozio in un piccolo e piacevole evento.
Se siete amanti dell'antiquariato, dei libri e delle cose antiche
e siete in giro per la Croazia, tenete a mente:
"la parola magica" è antikvarijat.
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Ogni estate nel paesino Kornic sull'isola
Krk viene organizzata la
scuola estiva
di glagolitico, l'antico alfabeto croato. I corsi sono frequentati
soprattutto da ragazzi, ma anche da adulti, ed oltre alla
conoscenza basilare
dell'alfabeto glagolitico, vengono incluse nei corsi anche
le visite ai siti glagolitici nella regione, la
maggior parte dei quali si trova proprio nella zona
di Krk e del Quarnaro.
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A parte la scuola di Kornic, il glagolitico oggi viene utilizzato
solo raramente in liturgia, da alcuni monaci e dagli studiosi.
Gli alunni della scuola lo giudicano facile da imparare, per la quasi
totale corrispondenza con l'alfabeto latino, ma di difficile
interpretazione
quando si tratta di decifrare gli scritti antichi.
Lo scritto glagolitico più famoso è Bascanska ploca di Jurandvor
vicino a Baska (isola Krk),
ma sono conosciute anche le incisioni
di Valun
sull'isola Cres, quelle di Plomin,
Hum e Grdoselo in Istria, oppure "ploce" di Senj e Vinodol.
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- novembre 2005 : preparato da
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