Nel 1453. Martin Frankopan fece inalzare sul monticello vicino Gradina la chiesa di Marija Lauretanska, oggi conosciuta come santuario di Majka Božja Trsatska (della Madonna di Trsat) ed il convento francescano. Nella chiesa a 2 navate (l'odierna forma della chiesa risale al 1824.) si trovano le tombe dei Frankopani, del capitano uscocco Petar Kružic e di altri personaggi importanti della storia e della chiesa. Il santuario del XV sec. č diviso dalla navata da una graticola in ferro battuto (1705.); gli altari sono in stile barocco (XVI - XVIII sec.) e sull'altare principale del 1692. si trova il dipinto della Madonna (dono del Papa Urban V, del 1367.). Nella cappella ci sono diversi doni votivi di distinto valore tra cui i dipinti di velieri (XIX sec.). Sull'altare č esposta la statua gotica Slunjske Gospe (la Madonna di Slunj) della fine del XV sec. . Nel convento si trova la tesoreria e la galleria di opere d'arte del santuario Majke Božje Trsatske (della Madonna di Trsat); spiccano soprattutto : il reliquiario di Barbara Frankopan (XV sec.), la statua della Madonna (in argento, XVI sec.)- dono del bano Tome Bakac-Erdödy, la corona per la statua votiva (in argento, del 1615.) dono dei fedeli, ecc.
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Il museo storico e marittimo del litorale croato (fondato nel 1876.) č il piů antico a Fiume, Muzejski trg 1 (la piazza del Museo 1) rappresenta la storia della marina. Possiede una raccolta di armi, mobili di arte applicata (del XVII - XVIII sec.), quadri e grafiche (XVII- XX sec.) ed una raccolta etnografica ed archeologica.
La galleria d'arte moderna (fondata nel 1949.), Dolac 1, ospita continuamente a partire dal 1968. diverse opere di artisti fiumani del XIX sec. ma anche di artisti stranieri del XX sec. Le mostre individuali si svolgono nel salone espositivo al Korzo. Il museo scientifico di Rijeka (fondato nel 1876.) nel Passeggio di Vladimir Nazor 3, ha un patrimonio stimato a 64 000 oggetti di diverse raccolte preziose: mineralogiche, petrografiche, paleontologiche, botaniche ed altre. Tra le donazioni si distingue la raccolta etimologica Depoli (40 000 oggetti), la raccolta di lumache di Dobiaš e quella botanica di dr. Emili.
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