Ciao a tutti, sono appena tornata da una settimana di vacanza a Novigrad, dove io e il mio compagno abbiamo alloggiato all'hotel Maestral, il classico complessone turistico completamente ristrutturato lo scorso inverno. Camerette nuove con aria condizionata, una bella piscina, spiaggetta...
...riservata (ghiaia), mezza pensione con colazione e cena a buffet, prezzo abbordabile, ottimo trattamento senza però il lusso esagerato e lo spreco di certi villaggi turistici. Sobrio, molto tranquillo, ma bisogna tener presente che era giugno, ed i turisti presenti in massima parte tedeschi. Prima del soggiorno abbiamo fatto un day-trip in Slovenia a Postumia, a visitare le grotte, che a dire il vero mi hanno un po' delusa: a parte la suggestione del trenino che ti porta nelle viscere della terra, la mia impressione è stata di avere visto più cose a Toirano e a Bossea... Comunque la Slovenia è verdissima e graziosa, abbiamo pernottato presso una coppia di pensionati (pubblicità trovata sul parabrezza della nostra auto nel parcheggio delle grotte), che per 50 Euro ci ha dato una cameretta matrimoniale più bagno della loro villetta, più colazione "alla tedesca" preparata da loro e... tanta simpatia e calore umano. Solo, non ho capito come mai alla frontiera slovena, venendo dall'Italia, la polizia nostrana ci ha quasi trattati come terroristi (la Slovenia non è appena entrata nell'Unione Europea?), mentre alla guardiola slovena ci hanno offerto mappe e cartine turistiche, mah...
Durante il soggiorno in Istria ogni sera abbiamo visitato un paesino della costa: Parenzo, Pola (che sembre una "piccola Roma", davvero maestosa l'arena), Umago, e poi Portorose (Slovenia) - l'unica che non mi è piaciuta: lusso sfrenato e nuovi megahotel in costruzione ovunque...- e Capodistria. Come Novigrad, i paesini sulla costa istriana si somigliano tutti, ovunque c'è una piazzetta con un campanile stile San Marco e il leone di Venezia incastonato in bassorilievo, testimonianza di un'antica dominazione comune. Non abbiamo trovato discoteche e divertimenti sfrenati, i musei curiosamente chiudono alle 21 (non potrebbero fare orari più "turistici"?...), molti caffè, gelaterie, pub e birrerie, dove i giovanissimi gestori non parlano più l'italiano, ma nei ristoranti c'è sempre il ristoratore di mezza età che parla ancora la nostra lingua. Eccellente e davvero poco cara la birra locale, buoni la pizza e i primi piatti di pasta, retaggio probabilmente di italica cultura alimentare, così come il gelato artigianale e il caffè espresso, disponibili ovunque. Ma ancora meglio pesce e carne, deliziose le palacinke (che sono poi delle crêpes) e le dolcissime "fritule", vendute per strada come cibo da passeggio insieme alle pannocchie abbrustolite, altro che McDonald's (dov'era? Qui non l'abbiamo visto). Consiglio: ristorante Rivarella di Novigrad in Via Rivarella, affacciato sul mare: pesce eccellente, vino buono, prezzi più che ragionevoli - se confrontati con i ristoranti di pesce nostrani, gestione cordiale che a fine pasto offre la buonissima grappa locale (non chiedete un liquore estero in Istria, li offendereste...), compresi nel prezzo i chiassosi ma simpatici gabbiani che, dalla banchina sottostante, aspettano impazienti che arrivi qualche avanzo del vostro pasto.
Concludendo: consiglio a tutti una vacanza in Istria, possibilmente a giugno. È una terra che offre molto a chi non ricerca il divertimento sfrenato e il lusso a tutti i costi, ma apprezza la tranquillità, il mare pulito, la natura ancora selvaggia, il buon bere e il buon mangiare. :)