Bibali - cinque passi per l'Istria...
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Chiunque passi per l'Istria, soprattutto al suo interno, non
può restare indifferente alle meraviglie ed ai "miracoli" di pietra
che nei secoli sono riusciti a fare uomini e donne. Pietra su pietra.
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Nel 1934, durante gli anni del regime, l'acquedotto istriano arriva
a Bibali. Finalmente l'acqua è lì vicino, non serve più andare a
prenderla con i carri alle lontane sorgenti. Le donne del paese, con
le tinozze prima e le mastele zingate poi, se la portano in casa dalla
fontana.
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In quegli anni Bibali contava 80-90capi di bestiame - Boscarin,
Gardelin, Gaiardo, Jelen alcuni nomi di manzi istriani - razza
forte e resistente alle arsure estive della campagna, si adattavano
a tutte le fatiche accanto all'uomo nei lavori dei campi e dei
trasporti: era l'orgoglio della famiglia contadina istriana.
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