Parto in auto da Bologna il 29 luglio 2006 per l'isola di Rab, che dista circa 180 km da Trieste. Evito il marasma di Venezia Mestre (12 km di fila) uscendo al casello di Padova , proseguo direzione Noale-Scorzè e rientro in A14 al casello deserto di Quarto d'Altino. A Trieste niente code, in Slovenia circa 20' d'attesa...
in Croazia 15'. A pranzo mi fermo a in una delle tante trattorie slovene lungo la TS-RUPA: buona carne di maiale, discreti calamari alla griglia. Conto allineato alle trattorie della provincia italiane. Pago in Euro. In serata arrivo a Jablanac, dove mi aspetta il traghetto per Rab. E qui faccio un'ora buona di fila, ma mi va anche bene, perchè al ritorno (sabato 12 agosto) ne dovrò fare sei!! Finalmente arrivo a Rab, e trovo l'ubicazione della la famiglia che mi ospiterà solo grazie all'ultra gentile passante croato che non solo telefona alla famiglia con il suo cellulare, ma mi accompagna in auto. Dopo scoprirò di essere a Palit, un quartiere di Rab strategico per raggiungere in auto le spiagge di Kampor, per me le più belle. Ho apprezzato l'ospitalità croata, efficiente e mai "anonima": avevo una bella camera con balcone, ben arredata, e con la colazione di tipo continentale "dimenticavo" spesso di pranzare. Alla sera, buoni pesci di solito alla piastra completi di contornini vari per la somma di 15 € compreso acqua e birra. Conviene molto di più bere la seconda, che la prima!!
Dopo qualche giorno notavo che la freschezza del pescato era sempre alta, la fantasia dei cuochi piuttosto
bassa. Le migliori spiagge: sopra tutte quelle siglate FKK, magari più difficili da raggiungere, ma
appaganti se vi piace l'accoppiata scogli/calette tra lecci e pini. L'unico handicap è che vi dovete
spogliare, visto che sono riservate ai naturisti; io lo sono diventato a tempo di record, dopo che una
nervosa assistente della spiaggia mi ha fatto notare che-orrore-avevo osato-immergermi-con-indosso-un-costume!
Purtroppo non avevo notato i cartelli, e la spiaggia era quasi deserta. Da quel giorno in poi ho cercato
solo spiagge FKK.
Consigli vari: l'isola merita un soggiorno di 4-5 giorni pieni. Se vi piacciono
silenzio,
tranquillità e privacy cercate tra le abbondanti offerte di camere a Rab-Palit-Kampor.
Se invece amate l'atmosfera e la sabbia tipo Rimini allora andate a Lopar.
I prezzi:
mediamente gli stessi (è un'isola piccola, traghettare costa € 28,70 a.r., e i commercianti non si
fanno certo la guerra al ribasso), si mangia pesce discretamente con 120 kune = 17€, ed è meglio evitare
la pizza anche perchè non c'è mozzarella, ma un formaggio similare; in trattoria l'acqua costa (cara) 20 kune,
la birra in boccale (mezzo lt) 15kune = € 2,11, il gelato 4-5 kune a pallina, per cui con tre gusti pagate
12 kune = 1,70 €; i dolci sono dimenticabili, la frutta buona si paga dalle 15 alle 25 kune. I quotidiani
italiani 13-14 kune. A proposito, portatevi sempre una tabella di conversione kuna-euro, e guardate le
bilance, un paio di volte ho notato una tendenza - subito contestata e riconosciuta come errore - ad
arrotondare per eccesso, da parte di ambulanti.
I ristoranti testati e consigliati a Rab: "Labirynt" nella città vecchia, che ha anche una terrazza
coperta al primo piano, soprattutto per un servizio non sciatto, e una cura più "italiana" nella
preparazione dei piatti, e "Marina" a Palit, che credo vanti esperienza veneta e prezzi relativi.