Dubrovnik storia

Storia della città e repubblica di Dubrovnik

Fondata dai profughi romani di Epidaurum (oggi Cavtat) all'inizio del VII sec. sull'isola di Lausa ("laus" in greco "scoglio" - in latino "labes", zona irta), viene denominata Rausa - Ragusa e Ragusium. Nel IX secolo l'insediamento è già dotato di ottime difese (resiste per 15 mesi all'assedio dei saraceni), e tra i secoli VII/XII prospera sotto il dominio bizantino. Nel XII sec. viene colmato il canale tra isola e terraferma con la creazione della più celebre via della città - la Placa o Stradun - e si completa il sistema di mura che protegge la città. Nel 1205 Dubrovnik viene a trovarsi sotto il dominio diretto di Venezia (fino al 1358) pur continuando a commerciare indipendentemente fino alla Siria e alla costa Africana.
Nel 1358 Dubrovnik si sottomette ai sovrani di Croazia e Ungheria pagando un tributo per mantenere la propria libertà con la formazione di una repubblica aristocratica (Respublica Ragusina); il ritiro delle navi veneziane sollecita la costruzione navale e da' un ulteriore impulso ai commerci che si estendono nel XIV a Egitto, Spagna, Francia e Turchia alla quale, dopo il 1526, la città verserà un tributo annuo. Nel XV secolo la Repubblica comprendeva nei propri confini la fascia costiera da Ston a Cavtat, le isole di Mljet e Lastovo e la penisola di Peljesac. Pace e prosperità portarono allo sviluppo di arti, scienze e letteratura:
- Marin Drzic (1508-67) letterato noto sop. per la commedia "Dundo Maroje";
Ivan Gundulic (1589-1639) poeta e drammaturgo - poema epico "Osman";
- Ruder Boskovic (1711-87) fisico.
  • fortezza Lovrijenac

    Lovrijenac

  • La cattedrale di Dubrovnik

    la Cattedrale

  • il centro storico di Dubrovnik

    le mura

  • Dubrovnik il porto

    il porto

  • Dubrovnik lo Stradun

    lo Stradun

Dubrovnik nei secoli: i principali eventi della città tra guerre, alleanze e accordi commerciali

Primi decenni del VII secolo - i superstiti della distruzione di Epidaurum (Cavtat) ad opera degli Avaro-Slavi si rifugiano sull'isolotto di Laus costruendo una cinta di travi che presto rafforzano. Scavi archeologici e ritrovamenti hanno dimostrato che in questo luogo esisteva un piccolo villaggio di pescatori conosciuto con il nome di Rhagusium, Raison per i Bizantini. VIII secolo - aumenta la popolazione e si costruisce il Borgo; la cerchia di fortificazioni viene allargata tre volte e rinforzata con torri.
728 - I Ragusei subiscono il primo assedio da parte degli Arabi.
743 - Ragusa risulta sottoposta all'Esarcato bizantino di Ravenna, pur mantenendo la propria indipendenza commerciale ed amministrativa.
781 - viene costruito il forte Molo o d San Giovanni sul promontorio di Pustierna.
783 - Il pirata Spucento tenta di saccheggiare la città, ma viene sconfitto e i Ragusei si impadronirono della sua flotta.
IX secolo - i Dubroni, tribù che viveva sulla terraferma si unì ai Ragusei e le due comunità cominciarono a convivere e ad avere scambi commerciali.
840 - i Saraceni tentano di espugnare la città. Ci riproveranno nel 866, assediando la città per 14 mesi quando l'invio di una flotta da parte dell'imperatore Basilio costrinse gli assedianti a ritirarsi.
869 - Ragusa partecipa insieme alle navi bizantine e a quelle del papa alla cacciata dei pirati Saraceni dalla Puglia.
880 - i Ragusei si uniscono ai pirati della Neretva contro Venezia. 887 - battaglia di Punt'Amica presso Zara tra le navi di Ragusa comandate da Vito Bobali, giunte in soccorso dei Nerentani e i Veneziani.
951 - I Veneziani dopo uno scontro con i Narentani si rifugiano a Dubrovnik, ma San Biagio appare al prete Stoico e lo avverte di un possibile attacco da parte dei Veneziani. I Ragusei respingono la minaccia e per ringraziare San Biagio del suo intervento lo eleggono a Santo protettore della città.
976 - Ragusa si allea a Zara, Traù e Spalato per assistere l'Imperatore Bizantino contro Ottone II, Imperatore di Germania.
950 - Ragusa è una potenza commerciale, incrocio di vie marittime e terrestri. Era retta da un Priore o Conte eletto ogni anno, affiancato dal Gran Consiglio. 1001 - viene firmato il trattato di pace tra Ragusa e Venezia.
1017 - Ragusa estende il suo campo commerciale alla Bosnia e nello stesso anno la Dalmazia si stacca dal Patriarcato di Costantinopoli per rientrare in seno alla Chiesa Cattolica.
1023 - Ragusa diviene arcivescovado e a questo anno risale il primo documento che attesta la presenza di un governo municipale indipendente.
1024 - viene eretto sull'isola di Lokrum un Monastero Benedettino con lo scopo di educare i giovani alle lettere.
1033 - Ragusa partecipa con la flotta Bizantina a battaglie navali contro gli Arabi nello Ionio.
1038 - viene eretta la fortezza di San Lorenzo a protezione contro i Veneziani che avevano attaccato Zara. 1050 - Ragusa si espande territorialmente e diviene necessario dividere il territorio tra tutti i cittadini che potevano curarne direttamente la lavorazione o darlo in lavoro ad altri.
1080 - Ragusa ottiene in dono le isole Elafiti. 1081 - La città interviene con le sue galere a fianco dei Normanni di Roberto il Guiscardo contro i Bizantini a Durazzo e nel 1084 a Corfù.
1082 - la città viene assediata per sette anni ma nel 1111 gli assedianti si ritirano e i Ragusei abbattono il fortino costruito dai nemici, edificando al suo posto la chiesa di San Nicola.
1108 - vengono erette nuove mura che comprendono il Borgo e la palude che la separava dalla terraferma: nasce lo Stradun.
1111 - Kalman di Ungheria invade la Dalmazia e Ragusa ottiene l'indipendenza.
1151 - Dusan principe di Zahumlje, figlio del re di Serbia Uros I, dona l'isola di Mljet ai monaci Benedettini e ne assegna il dominio a Ragusa.
1159 - il bano di Bosnia assedia la città chiedendo la restituzione di alcune famiglie nobiliari rifugiatesi tra le mura di Ragusa. I Ragusei si alleano con Cattaro, Dulcigno e Perasto lo sconfiggono e nel 1160 viene firmata la pace.
1164 - Ragusa acquista il territorio di Zrnovica con le sue saline.
1170 - i Bizantini si alleano con Ungheresi, Dalmati e Ragusei contro i Veneziani.
1172 - Ragusa rinuncia alla protezione di Costantinopoli e chiede quella di Guglielmo di Sicilia.
1184 - il Re Stefano di Nemagna spedisce una flotta ad assediare Ragusa; i Ragusei aiutati dalle navi di Guglielmo II di Sicilia sconfiggono i nemici, inseguendoli mentre si dirigono verso Korcula e Vis e nel 1185 viene firmata la pace. Questa pace durerà per 15 anni.
1188 - i Ragusei si alleano con Pisa in previsione di un nuovo attacco da parte dei Veneziani. 1190 - Ragusa comincia ad essere governata da un rettore eletto.
1192 - Ragusa riprende i rapporti con i Bizantini inviando tre ambasciatori a Costantinopoli. Nello stesso anno Riccardo Cuor di Leone rientrando dalle Crociate è costretto a cercare rifugio da una tempesta: approdato a Lokrum costruisce una chiesa non sull'isola, ma nella vicina città. Questa chiesa diventerà la Cattedrale di Dubrovnik.
1205 - Ragusa cerca il contatto con i Veneziani che hanno creato un impero coloniale; il controllo da parte di Venezia durerà fino al 1358. Il Senato di Venezia controlla l'elezione dei magistrati e delle istituzioni e persino la bandiera della città. Il nuovo Conte Veneto veniva scelto tra i parenti del Doge e aveva inizialmente incarico a vita, ma dal 1236 si passò ad una nomina temporanea. In questo periodo Ragusa-Dubrovnik si assesta politicamente, sviluppa traffici e commerci sia per mare che per terra. Da Dubrovnik in 25 giorni si raggiungeva Costantinopoli via terra. E' il periodo del Rettore chiamato Sua Serenità che veniva eletto per un mese, per evitare che un solo uomo accentrasse il potere ed era affiancato dal Maggior Consiglio che promulgava le leggi. Il Maggior Consiglio aveva un presidente chiamato Rettore ed era composto da tutti i cittadini patrizi sopra i 18 anni della città, iscritti nel Libro dei Nobili, chiamato anche Specchio. Nel 1238 al Maggior Consiglio si affianca il Senato. Il Senato era formato da 45 patrizi di età superiore a 40 anni, eletti dal Maggior Consiglio e dovevano trattare affari di stato. Si affiancarono al Minor Consiglio istituito nel 1253 che detenevano il Sigillo di Stato. Il Minor Consiglio era formato da 7 senatori guidati da un rettore. L'applicazione della legge era affidata a 3 Provveditori della Repubblica eletti ogni anno. Il Governo era in mano ai patrizi, ma ogni classe partecipava al governo della città tramite le Corporazioni e il ceto ecclesiastico non aveva influenza politica, ma solo potere spirituale. Il sistema perdurò immutato per 12 secoli.
1272 - viene emanato lo Statuto chiamato "Liber statutorum civitatis Ragusii", diviso in 8 libri da 486 capitoli ciascuno trattava di amministrazione ed era un compendio delle leggi più civili di stampo romano e greco. Le leggi successive verranno raccolte cronologicamente nelle "Reformationes" (1335-1338), nel Libro Verde(1358-1460§) e nel Libro Croceo (1460-caduta della repubblica) in lingua latina, neolatina e infine volgare.
1667 terremoto - spazza via la città - resistono Palazzo Sponza e Palazzo del Rettore - la città viene ricostruita in stile barocco uniforme con case modeste disposte in fila - a piano terra negozi.
Durante il controllo Veneziano la città si trovò a fronteggiare gli attacchi dei Serbi diverse volte, stipulò accordi commerciali con città della costa occidentale dell'Adriatico e del Mediterraneo Orientale.
1252 - Ragusa annette l'isola di Lastovo, non annessa dai Templari di Vrana.
1292 - la peste imperversa per tre anni in città decimando la popolazione.
1297 - l'incendio dell'area chiamata Garisetta brucia gran parte dei documenti cittadini.
1301 - viene introdotto il servizio medico sanitario e nel 1317 verrà aperta la prima farmacia.
1302 - termina la guerra contro i Serbi e Cavtat o Ragusavecchia, torna sotto il controllo di Stefano Dragutin III re di Serbia.
1303 - arriva un Inquisitore a Ragusa per combattere l'eresia dei Bogomili.
1333 - Ragusa acquista dall'imperatore di Serbia Ston e la penisola di Peljesac e nello stesso anno il Bano di Bosnia dona alla Repubblica l'isola di Mljet.
1348 - Dubrovnik viene nuovamente colpita dalla peste.
1352 - viene fondata la Comunità Israelitica della città.
1354 - viene inviato l'arcivescovo Elia Saraca quale ambasciatore presso Lodovico re di Ungheria.
1358 - Venezia è costretta a lasciare la Dalmazia agli Ungheresi e la Repubblica di Ragusa entra nella loro sfera di influenza. Rimarrà sotto la protezione degli Ungheresi fino al 1526.
1359 - Ragusa si riappacifica con Spalato e nello stesso anno firma un accordo con i Turchi per ottenere protezione e privilegi commerciali.
1377 - Ragusa emette un provvedimento che obbliga le navi provenienti da luoghi infetti a sostare dapprima 30 giorni, poi 40 giorni in un approdo lontano dalla città.
1378 - Ragusa si allega con i Genovesi contro Venezia.
1382 - morto Lodovico D'Ungheria, i Ragusei cominciamo a liberarsi dai vincoli nei confronti del governo Ungherese.
XV secolo - Ragusa si rifiuta di riconoscere Re Ladislao di Napoli re di Ungheria e respinge l'attacco della sua flotta.
1409 - Venezia acquista dal Re di Napoli i diritti sulla Dalmazia, ma Ragusa rimane esclusa perché non faceva parte dei domini del re.
1413 - Ragusa acquista dal re di Bosnia Korcula, Hvar e Brac per poi cederle a Venezia del 1420.
1416 - La Repubblica abolisce la schiavitù nel suo territorio e sulle sue navi, ben 391 anni prima dell'Inghilterra e 399 anni prima della Francia
XV secolo - i Turchi si espandono nei Balcani. Dopo la caduta di Costantinopoli nel 1453 molti esponenti di spicco della città si rifugiarono a Dubrovnik insieme a preti e vescovi della Bosnia ed Erzegovina. E' un periodo di grande sviluppo dei traffici, delle industrie e delle arti, delle lettere e delle scienze.
1461 - scoppia un grande incendio a cui seguono 3 anni di peste.
1464 - Giorgio Orsini viene nominato ingegnere della Repubblica.
1471 - Maometto II tenta di invadere Ragusa, ma viene fermato dalla peste.
1480 - la Porta Ottomana garantisce a Dubrovnik il diritto di vendere il sale agli stati confinanti senza dazi doganali.
1484 - I Veneziani decidono di limitare le attività delle navi di Ragusa nei porti veneti.
1494 - Ragusa e la Spagna stipulano un trattato: le navi di Ragusa si spingono fino alle Indie e alle Antille per conto della Spagna. La città si arricchisce immensamente e ospita i banchi di Medici, Strozzi, Bardi, Peruzzi. E' la terza potenza navale mondiale. Le corporazioni sono la spina dorsale della Repubblica. Nel 1514 ce ne sono 21.
Tra XV e XVI secolo la Repubblica conosce il suo massimo splendore, poi con la scoperta delle Americhe e lo spostamento delle rotte commerciali inizia la decadenza economica.
1520 - Si verifica un grave terremoto, con scosse che proseguono per i 20 mesi successivi con danni a chiese ed edifici.
1526 - una nuova pestilenza imperversa: in molti devono abbandonare la città per salvarsi. L'epidemia durerà 6 mesi e farà più di 20.000 vittime. Nello stesso periodo muore anche l'ultimo re di Ungheria e Ragusa si allea con Carlo V di Spagna e nel 1538 prende parte alla spedizione contro i pirati di Tunisi, Algeri e Tripoli perdendo ben 32 galeoni. Nel 1539 Dubrovnik si sottrae all'alleanza e le truppe spagnole devastano le campagne facendo strage di cittadini.
1546 - Dubrovnik accoglie gli Ebrei scacciati dalla Spagna nel quartiere chiamato "Zudioska".
Nel XVI secolo il territorio della Repubblica viene diviso il 8 principati governati da un proprio rettore eletto per periodi anche inferiori al mese.
Tra XVI XVII secolo Dubrovnik deve fronteggiare la minaccia degli Uscocchi e a Lastovo imperversano le rivolte contadine.
Il XVII secolo è il secolo delle congiure per impadronirsi della città.
1602 - Ragusa perde Lastovo a favore di Venezia, ma la recupera e l'anno seguente Venezia cerca di impadronirsi della città.
1613 - I Gesuiti vengono espulsi dalla Dalmazia e cercano di rifugiarsi a Dubrovnik, ma gli Inquisitori di stato lo impediscono.
1631 - I Veneziani occupano Lokrum e vi si stanziano per tre anni, minacciando la città, ma con continui bombardamenti dalla Fortezza di San Giovanni, Dubrovnik libera l'isola.
1639 - un forte terremoto danneggia gli edifici della città.
1667 - il 6 aprile un potente terremoto seguito da un maremoto distrugge la città ad eccezione delle mura e uccide più della metà degli abitanti. La città viene abbandonata mentre i Morlacchi la saccheggiano. Il Senato guidato da Nicolò Bona e Marino de Caboga chiude le porte della città e scaccia i Morlacchi mentre Venezia tiene lontana una possibile minaccia di invasione della città da parte dei Turchi. La decadenza della città accelera e mentre i diplomatici della Repubblica cercano di destreggiarsi tra Turchi e Cristiani si verifica un distacco da Venezia con un blocco di due anni ai traffici della Repubblica.
1699 - con il trattato di Karlowitz Dubrovnik perde i contatti con la Dalmazia veneta a favore di quelli con l'impero ottomano.
1797 - è l'anno della fine della Repubblica di Venezia e in cui i francesi approdano a Lokrum chiedendo a Dubrovnik la consegna di 800 mila franchi. Dubrovnik per poter pagare i francesi impone ai propri cittadini di comprare del sale: una parte della popolazione si rivolta e il generale austriaco Brody offre il proprio aiuto domando la rivolta nel sangue.
1806 - durante la guerra Franco-Russa Ragusa apre le proprie porte ai Francesci e poco dopo la città viene assediata dalla flotta Russa via mare e da terra. Il 19 giugno iniziò il bombardamento dal monte Srd e la resa della città sembra vicina, ma da Spalato giunse un battaglione francese che respinse gli assedianti. Il generale Marmont ordina la costruzione sul monte Srd del Forte Imperiale (1807) e nel 1808 decide per ordine di Napoleone la fine della Repubblica e l'annessione al Regno d'Italia. Rimarrà parte del Regno Italico fino alla formazione delle province Illiriche (1809), quando insieme a Kotor diverrà provincia a sè stante.
1814 - il 24 gennaio termina la dominazione francese e Ragusa viene consegnata all'Austria fino al 1918. La quinta repubblica marinara italiana cessa di esistere dopo 12 secoli, la flotta venne confiscata. Dal 1816 Ragusa diviene uno dei 5 circondari in cui venne divisa la Dalmazia
1897 - aperto il primo albergo moderno a Dubrovnik - Grand hotel Imperial 1918 - Dubrovnik divenne parte del regno di Serbi, Croati e Sloveni e successivamente della Jugoslavia
Durante le guerre mondiali, la città è stata risparmiata dai danneggiamenti bellici
Dopo la Seconda guerra mondiale, inizia significativo sviluppò di turismo a Dubrovnik
1950 - Vengono organizzate le prime Dubrovacke ljetne igre - tradizionale rassegna teatrale
1960 - aperto l'aeroporto di Dubrovnik a Cilipi
1970-80 - Dubrovnik divenne il più importante centro turistico della Dalmazia.
1979 - Dubrovnik ottiene da UNESCO lo status di patrimonio mondiale
1991 - la città di Dubrovnik venne assediata da alcune unità dell'esercito jugoslavo. Nel corso dell'assedio la città subì notevoli danni in seguito restaurati.
2016 - superato un milione dei visitatori all'anno
  • Dubrovnik i tetti e le fortezze

    i tetti e le fortezze

  • le fortificazioni di Dubrovnik

    le fortificazioni

  • il porto di Dubrovnik

    il porto

  • Dubrovnik Palazzo del rettore

    i palazzi

  • Dubrovnik i vicoli del centro storico

    i vicoli

Sapevate che ...

  • Ragusa-Dubrovnik fu a culla di numerosi letterati, scienziati e artisti tra cui Meletius, letterato vissuto nel XII secolo, Domenico Galeotti Rolando insegnante di medicina ed astronomia all'università di Bologna tra XIV e XV secolo, nel XV secolo si ricorda Elio Lampridio Cerva autore del poema epico de Epidauro per il quale venne incoronato poeta in Campidoglio il 1484. Benedetto Cotrugli fu esperto di economia e consigliere di Alfonso e Ferdinando di Napoli. Giovanni da Ragusa e Giorgio Donato Teologi e Dogmatici che insegnarono all'università di Padova. Giorgio Dorsa, Pietro, Placido e Sigismondo Merze, poeti. Felice da Ragusa miniaturista , l'incisore Paolo di Ragusa allievo di Pisanello, Tomaso da Ragusa, miniatore, Giovanni Progonovich, orafo e Antonio da Ragusa, scultore. Tra XV e XVI secolo si distinguono Pasquale di Michele Ragusino che progettò numerosi edifici, Giovanni Gradi, giurista e letterato, Angelo de Martini poeta in lingua latina e lo stampatore Martino da Ragusa.

  • Nel XVII secolo Dubrovnik ospitò numerosi grandi personaggi come Mario d'Arsa letterato ed avventuriero nato a Ragusa nel 1508 e morto a Venezia nel 1567; Nicolò Sagri letterato ed astronomo, Luigi Georgiero, uno dei più grandi cosmografi dei suoi tempi; Savino de Bobali (nato a Ragusa nel 1530), poeta e studioso del Petrarca e del Bembo. Nicolò Vito de Gozze nacque a Dubrovnik nel 1549 storico, filosofo e statista. Marino de Ghetaldi, matematico, nacque a Ragusa nel 1566 e molti altri. Tra i pittori ricordiamo Nicolò Ragusino, Biagio Darsa e Giovanni Diodati.

  • Nacquero e vissero a Ragusa tra il XVI e XVII secolo Giovanni Francesco de Gondola, autore classico, Mario Cordiza Caboga fondatore della cattedra di diritto criminale a Padova, Bernardo Geraldi, Francesco Gondola e Nicolò Ragnina, storici, Domenico Ragunina grande studioso, consigliere del Granduca di Firenze, Frate Francesco Paprica, miniaturista, Carlo Belleo, medico e insegnante a Padova, Nicolò Vito di Gozze letterato, scrittore e statista.

  • Nel XVII secolo nacquero a Dubrovnik Vitale Andriasi, filosofo e oratore, Luca Antizzo, giurista, poeta e commediografo, Vittore Bessagli poeta e ambasciatore presso l'arciduca Ferdinando e papa Clemente VIII, scrittori come Nicolò Bosidori, Guglielmo Dondini, Giovanni Gozze, Matteo Gondola, Ambrogio Gozze, Stefano Gradi, Giovanni Lucari, Giustino Palmotta e Michel Pozza. Francesco Crasso, professore di medicina, Donato Giorgi insegnante di teologia a Padova, Giacomo Micalia autore di una grammatica illirica e di un dizionario illirico-italiano-latino, Giacomo Palmotta, scrittore, drammaturgo e ambasciatore, Marino Bobali, filosofo, Elia da Ragusa, architetto, Francesco "il Ragusa", pittore, Blasius Antonio Darsa, pittore, Francesco Gondola condottiero presso il Re di Napoli, Francesco Gozze, musicista, Paolo Gozze, pittore, Ignazio Martellini, miniaturista, Giacomo Lucai, storico, autore della Storia di Ragusa. Giorgio Baglivi, medico, cattedratico di Napoli , Padova e della Sapienza a Roma.

  • Tra XVII e XVIII si ricordano tra gli altri Federico Bencovich, pittore, orientalista ed interprete, Ignazio Giorgi poeta Dalmata insigne, Anselmo Bonduri, scrittore, Ruggiero Giuseppe Boscovich, matematico e fisico amico di Voltaire, conosciuto in tutta Europa e fondatore dell'osservatorio astronomico di Brera, Benedetto Stay, politico, filosofo e poeta, Raimondo Cunich, latinista e grecista, Pietro Bianchi medico dell'imperatrice Amalia e di Maria Teresa d'Austria, Michele Bosgiovich ambasciatore di Prussia a Costantinopoli, Pietro Bosidari vescovo di Macerata, Marco Flori medico, Gian Maria Matei e Lorenzo Gliubischi letterati, Matteo Vodopich, architetto, Save Vladislavich, diplomatico, Benedetto Zuzzeri, latinista, Benedetto Orsinich, letterato, Gian Luca Zuzzeri, archeologo e numismatico.

  • Tra XVIII e XIX di distinsero Benigno Albertini vescovo di Scutari e Spalato, Luca Stolli, scienziato, storico e poeta, Antonio Keller, medico, chirurgo e naturalista, che insegnò botanica a Padova dal 1848, Bernardino poeta e molti altri.

Nel 1225 i domenicani arrivano a Dubrovnik e si stabiliscono nella Chiesa di S.Giacomo con casa nel rione di "Peline" (in cima all'odierna Zlatarska ulica = via degli orefici). Nel 1228 viene donata dalla famiglia nobiliare Palmotic la Chiesa di S.Maria Assunta con giardino nel sobborgo Ploce - qui nel XVI vengono costruiti una nuova chiesa, la sagrestia, il campanile. Comincia quindi una lunga successione di opere di ampliamento e miglioramento: nel 1417 viene costruita l'ala destra del convento con doppia fila di stanze con grandi finestre quadrate rivolte verso il chiostro; nel 1519 (data leggibile sulla parete sotto una finestra) vengono ultimate sacrestia e capitolo e vengono costruiti i piani superiori e l'ala orientale; nel 1520 vengono costruite stanze nella parte superiore Nord da entrambi i lati, e su richiesta della Repubblica, nel mezzanino settentrionale viene costruita una foresteria per l'alloggio di diplomatici stranieri, mentre nel 1591 viene allestito un refettorio con atrio e grande camino nell'ala Nordovest. Nel 1538 Andrea Ferramolino - inviato a Dubrovnik da Andrea Doria su intercessione di Papa Lucio III (1534-49) per rinforzare le difese della città - innalza le mura della parte settentrionale della città superando il tetto del convento - le stanze (55) di quel lato rimaste senza luce vengono demolite, tuttavia grazie al terrazzo e alle finestre rinascimentali del piano superiore orientale il Convento mantiene in controllo della via tra i monti Bosanka e Arkovica attraverso i quali passavano carovane dirette in Bosnia, Serbia, Bulgaria - sul porto, l'isola di Lokrum e sul mare aperto. Tra 1492 e 1520 iniziano e terminano i lavori di costruzione della Biblioteca nell'ala Ovest che, in parte finanziata dalla Repubblica di Dubrovnik, diverrà biblioteca pubblica.
Già stato qui? Ricordi di qualche posticino? Hai qualche dritta o consiglio da dare?

SEGNALA

La storia tra le mura di Dubrovnik: i palazzi

Palazzo del Rettore
Costruito alla fine del XV secolo per ospitare il rettore che governava Dubrovnik si trova accanto all'edificio del Consiglio Comunale (un tempo Palazzo del Consiglio Maggiore) - è costruito in stile gotico rinascimentale, ed è stato ripetutamente danneggiato e restaurato/ampliato. Oltre al gabinetto di lavoro e agli appartamenti del Rettore, nel palazzo erano presenti la sede del Consiglio minore, le sale per i ricevimenti e le udienze. Curiosità: Il rettore che era eletto per un mese non poteva lasciare il palazzo tranne che per ragioni ufficiali - accompagnato da un cerimoniale ogni sera riceveva le chiavi delle porte della città che gli venivano affidate durante la notte; la mattina il cerimoniale si ripeteva per la restituzione delle chiavi. Lungo il muro della facciata ovest, sotto il porticato, si trovavano banchi di pietra ornati - vi sedevano su cuscini di seta il Rettore con i membri del Consiglio Minore per ricevere il saluto della bandiera durante la Festa di San Biagio e per salutare gli ambasciatori diretti in terre lontane - rettore e seguito vi assistevano alle feste del Carnevale.
Oggi è sede del Dipartimento di Storia del Museo di Dubrovnik - vi si trovano arredi il più possibile fedeli allo spirito del luogo, ritratti e stemmi dell'aristocrazia ragusea, una raccolta numismatica di denaro in conio appartenente alla Repubblica, le chiavi originali delle porte della città e una serie di copie di importanti documenti di stato oltre al monumento (1638) al cittadino Miha Pracat ricco navigante di Lopud che lasciò tutti i suoi beni allo Stato - opera dello scultore Pietro Giacometti di Recanati - danneggiato dal terremoto è stato riparato e riposizionato nel 1783.
Fontana di Onofrio
Costruita nel 1438 dal napoletano Onofrio della Cava con cui la Repubblica aveva stipulato un contratto per la costruzione dell'acquedotto cittadino - Onofrio costruì un aquqedotto lungo 12 km con due diramazioni, una fornisce d'acqua le botteghe della zona Pile e l'altra, all'altezza della torre Minceta, verso la città - in questa zona Onofrio costruisce una serie di mulini. L'acqua era accessibile alla popolazione in due punti: a ovest - edificio poligonale che fungeva da cisterna - e a est - fontana che riforniva di acqua il mercato in piazza Luza. Altre fontane si trovavano accanto all'area della pescheria e del porto, nell'atrio del Palazzo del rettore, nel chiostro del Convento Francescano ed esisteva anche una "Fontana Giudea". La fontana d'Onofrio venne gravemente danneggiata dal terremoto del 1667 e quello che si vede oggi è la sola architettura; degli ornamenti scultorei sono visibili i 16 rilievi di mascheroni dalle cui bocche sgorga l'acqua.
(maggiori informazioni alla pagina Dubrovnik chiese e monumenti)

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